Addio a Giulio Innocenzi, sopravvissuto ai lager nazisti. Aveva 95 anni ed era il “testimone della storia”

Giulio Innocenzi
TREIA - E’ scomparso all’età di 95 anni Giulio Innocenzi, sopravvissuto ai lager nazisti, insignito come “Testimone della storia”. Il comune di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREIA - E’ scomparso all’età di 95 anni Giulio Innocenzi, sopravvissuto ai lager nazisti, insignito come “Testimone della storia”. Il comune di Treia lo ha ricordato ieri con un lungo post. «Sopravvissuto ai lager nazisti, Giulio è stato instancabile testimone di quell’orrore che ha raccontato nei numerosi incontri con le scuole di Treia, nei convegni e in un libro di memorie.

 

Il suo messaggio è stato instancabilmente profuso fino a quest’anno per la Giornata della memoria, estremamente lucido a 95 anni, raccomandando ai nostri giovani di impegnarsi affinché quello che allora è successo non possa più accadere. Giulio era nato a Camerino, residente a Treia da tanti anni, veterinario di grandi capacità ed esperienza. Spesso ha ripercorso la sua storia con gli studenti dell’istituto comprensivo Paladini di Treia nella “Giornata della Memoria”, affinché resti vivo il ricordo di ciò che è stato.

L’amministrazione comunale aveva consegnato insieme all’allora dirigente scolastica Angela Fiorillo una targa conferendogli il riconoscimento di “Testimone della storia”. Parlare solo di ricordo sembra quasi riduttivo per lui, che con grande fervore ed estrema lucidità aveva raccontato, a distanza di oltre settant’anni, quanto vissuto nell’anno e mezzo tra il 9 maggio 1944 e il settembre del 1945. All’epoca della sua deportazione Giulio Innocenzi aveva solo sedici anni e la spensieratezza di un ragazzo che a

ndava a scuola (frequentava il liceo). Giulio era stato prigioniero nel campo di concentramento e lavoro di Düsseldorf. La sua testimonianza era veramente una perla di vita e nel giorno della sua dipartita diventa ancora più forte per tutti noi il suo messaggio. Grazie Giulio per la tua amicizia, la tua vicinanza, il tuo senso del dovere nel raccontare quanto ti era accaduto anche se ricordare quei momenti ti faceva male. Treia ti deve molta riconoscenza», conclude l’amministrazione.

Messaggio di cordoglio anche dall’istituto Paladini di Treia: «Giulio Innocenzi, insieme al figlio e collega Sergio, aveva più volte fornito alla comunità scolastica e cittadina la sua testimonianza in occasione della Giornata della Memoria. La sua dolcezza, il fervido ricordo ed il coinvolgimento con cui narrava le tragiche vicende che aveva vissuto, sono sempre riusciti a coinvolgere ed emozionare gli studenti e a far rivivere loro, in quel giorno, uno dei momenti più tristi della storia occidentale». I funerali si terranno oggi alle ore 16 nella Chiesa Ss. Crocifisso di Treia.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico