Cosmari, incompatibilità di Pezzanesi. I sindaci presentano il ricorso al Tar

Giuseppe Pezzanesi
TOLENTINO  - Via libera dall’assemblea dei soci Cosmari al ricorso contro la delibera 46 dell’Anac che nel luglio scorso ha dichiarato...

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TOLENTINO  - Via libera dall’assemblea dei soci Cosmari al ricorso contro la delibera 46 dell’Anac che nel luglio scorso ha dichiarato l’inconferibilità della carica di presidente a Giuseppe Pezzanesi, in quanto nominato l’8 agosto 2021 mentre era sindaco in carica di un Comune con più di 15mila abitanti (Tolentino). A votare a favore del ricorso è stato il 46,79 per cento dei Comuni presenti, tra cui i più grandi: Macerata, Civitanova e Treia. L’11,71 per cento ha votato contro, il 15,08 per cento si è astenuto, tra cui Porto Recanati e Tolentino. In questo caso i sindaci hanno motivato il voto dicendo di non essere in carica quando è stato nominato Pezzanesi. 


 
A presentare il ricorso al tribunale amministrativo regionale sarà il collegio di avvocati Cosmari composto da Alessandro Luchetti, Tiziana Bonaduce e Stefano Pozzoli. È stato il vicepresidente Giuseppe Giampaoli ad aprire l’incontro, illustrando la proposta di delibera con cui i soci del consorzio di smaltimento rifiuti hanno dato mandato al consiglio di amministrazione di predisporre il ricorso al Tar, contro la decisione dell’Anac. Decisione che, richiamandosi alle norme, aveva portato Pezzanesi a decadere dall’incarico di presidente del consorzio di smaltimento rifiuti. «Il procedimento nei confronti dei sindaci, da parte del responsabile anticorruzione del Cosmari Fabio Lancioni - ha detto Giampaoli - si aprirà comunque a prescindere dalla decisione presa relativamente al ricorso. Prima della nomina è stato chiesto un parere legale a Stefano Pozzoli, che aveva sostenuto le legittimità di conferire la carica di presidente a Pezzanesi. Come presidente non aveva deleghe operative, la parte gestionale aziendale è in capo al direttore generale, in senso contrario a quanto affermato da Anac». 

Nella delibera del Cosmari si specifica come «non si ritengano applicabili le sanzioni previste dalla legge», che i sindaci hanno votato secondo buona fede sulla base del parere legale del professor Pozzoli circa la possibilità di nominare Pezzanesi. Annunciato anche il cronoprogramma del procedimento che sarà posto in essere da Fabio Lancioni: invierà una pec a tutti i presenti alla votazione che si sono espressi favorevolmente per la nomina di Pezzanesi, chiedendo di motivare il loro voto. I sindaci o i loro delegati dovranno rispondere successivamente entro metà ottobre. Il procedimento sarà concluso con l’invio dei risultati all’Anac. Nella delibera Cosmari si prende atto della decadenza di Pezzanesi, dando mandato al consiglio di amministrazione di fare ricorso, presentando anche l’istanza cautelare con cui il Tar potrebbe decidere di sospendere l’efficacia della delibera Anac. «Il nostro ricorso può avvalorare il fatto che noi sindaci abbiamo agito nella legalità - ha detto Sandro Parcaroli sindaco di Macerata e presidente della Provincia - se non lo presentiamo è come dire di essere poco convinti. Pezzanesi ha espresso la volontà di dimettersi, sarà poi l’assemblea a decidere».


«Le nomine del Cosmari sono sempre avvenute secondo un accordo tra centrosinistra e centrodestra - ha rimarcato Leonardo Catena sindaco di Montecassiano - ora tale meccanismo è venuto meno, la protervia e le forzature non fanno bene a questo territorio». Hanno votato a favore i Comuni di Castelraimondo, Civitanova, Macerata, Matelica, Morrovalle, Potenza Picena, San Severino Marche, Serrapetrona, Treia, Sarnano. Hanno votato contro Monte San Giusto, Montecassiano, Montelupone e Recanati. Si sono astenuti Apiro, Appignano, Caldarola, Camporotondo, Gualdo, Montecosaro, Petriolo, Pollenza, i sindaci di Porto Recanati e Tolentino con la motivazione che all’atto della nomina non erano in carica e dunque non possono votare per il ricorso.

 

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Corriere Adriatico