San Severino, Addio ad Adriano Biondi: grande collezionista e cultore del dialetto

Adriano Biondi
SAN SEVERINO - È scomparso giovedì scorso, a 88 anni, Adriano Biondi, al quale si deve un’opera importante per la cultura locale come il “Vocabolario del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN SEVERINO - È scomparso giovedì scorso, a 88 anni, Adriano Biondi, al quale si deve un’opera importante per la cultura locale come il “Vocabolario del dialetto di San Severino Marche 1930-1940” (Hexagon edizioni, 2012), curato da Marina Pucciarelli, allora ricercatrice al Dipartimento di ricerca linguistica dell’università di Macerata. Ci teneva tantissimo, Adriano, commerciante che, una volta giunto alla pensione, si era impegnato a fondo a questo enorme lavoro. Adriano Biondi, persona stimata e molto conosciuta non solo a San Severino, si definiva un collezionista per vocazione.


I suoi interessi non avevano confini: spaziava dalla numismatica all’antiquariato, dalla mineralogia all’oggettistica di ogni genere, di ogni epoca e latitudine, in particolare di avanguardia. Insomma, era un collezionista sopraffino. Adriano Biondi, di professione esperto di gioielli, vantava tante pubblicazioni, dedicate soprattutto alle Marche, all’arte, all’ambiente. Nel ’77 espose in un opuscoletto le sue osservazioni sul fenomeno del colore delle pietre preziose. Lascia la moglie Giovanna e il figlio Carlo con la sua famiglia. I funerali sono stati celebrati ieri nella chiesa di San Domenico, dopo che il feretro è partito dall’abitazione di via Tronto, nella zona degli Scaloni.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico