San Severino, Addio ad Adriano Biondi: grande collezionista e cultore del dialetto

Adriano Biondi
Adriano Biondi
1 Minuto di Lettura
Sabato 7 Dicembre 2019, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 12:14
SAN SEVERINO - È scomparso giovedì scorso, a 88 anni, Adriano Biondi, al quale si deve un’opera importante per la cultura locale come il “Vocabolario del dialetto di San Severino Marche 1930-1940” (Hexagon edizioni, 2012), curato da Marina Pucciarelli, allora ricercatrice al Dipartimento di ricerca linguistica dell’università di Macerata. Ci teneva tantissimo, Adriano, commerciante che, una volta giunto alla pensione, si era impegnato a fondo a questo enorme lavoro. Adriano Biondi, persona stimata e molto conosciuta non solo a San Severino, si definiva un collezionista per vocazione.

I suoi interessi non avevano confini: spaziava dalla numismatica all’antiquariato, dalla mineralogia all’oggettistica di ogni genere, di ogni epoca e latitudine, in particolare di avanguardia. Insomma, era un collezionista sopraffino. Adriano Biondi, di professione esperto di gioielli, vantava tante pubblicazioni, dedicate soprattutto alle Marche, all’arte, all’ambiente. Nel ’77 espose in un opuscoletto le sue osservazioni sul fenomeno del colore delle pietre preziose. Lascia la moglie Giovanna e il figlio Carlo con la sua famiglia. I funerali sono stati celebrati ieri nella chiesa di San Domenico, dopo che il feretro è partito dall’abitazione di via Tronto, nella zona degli Scaloni. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA