L'assessore Moretti con le idee chiare: «No alla discarica nel nostro territorio. L’obiettivo è un Comune plastic free»

L'assessore Michele Moretti
RECANATI  - L’importanza di continuare la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata per far sì che le nuove discariche diventino l’ultimo tassello...

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RECANATI  - L’importanza di continuare la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata per far sì che le nuove discariche diventino l’ultimo tassello dell’intera gestione dei rifiuti. È quanto emerso dal convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Recanati dove, accanto alle testimonianze del sindaco di Tollo, Angelo Radica, che vanta un comune a “Rifiuti zero” e quelle di due rappresentanti dell’omonima associazione, Cristina Farnesi e Luciana del Grande, l’amministrazione recanatese ha spiegato l’impegno assunto dal Comune sul tema. 

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«Avevamo già adottato, a febbraio 2020, una delibera per diventare il comune “Plastic free” - dice l’assessore Michele Moretti - ma purtroppo il progetto non è partito per via della pandemia. Era prevista una programmazione di interventi in tutti i quartieri per cominciare un sistema di comunicazione ad hoc, anche se Recanati vanta il 79% di raccolta differenziata. Il nostro impegno è rivolto anche e soprattutto alle scuole dove abbiamo installato le fontane per l’acqua e dove distribuiremo le borracce. Un altro tema che ci sta a cuore - prosegue - è quello dei centri di riuso, tanto che nella delibera per il bando della rigenerazione urbana abbiamo inserito la volontà di realizzarne uno a Recanati». Al centro del dibattito non poteva che esserci anche la discarica provinciale che, in vista di un nuovo piano di gestione regionale dei rifiuti, potrebbe diventare superflua, vista l’ipotesi di realizzarne una a sud e una a nord della regione. 

Il sindaco Antonio Bravi ha ribadito la sua contrarietà ai luoghi che coinvolgono la sua città: «L’individuazione di 14 siti a Recanati, su 70 totali, sembra assurda. Ci siamo opposti sin da subito e continueremo a farlo perché i colli leopardiani non ci sembrano affatto il luogo ideale per la realizzazione dell’impianto». Il direttore del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, tra le righe si è detto perplesso delle modalità del sistema di individuazione dei siti che, a suo avviso, poteva essere fatto in maniera più oculata. 



Ai lavori erano presenti i rappresentanti del Comitato No discarica Montefano Recanati che, sebbene non siano intervenuti, continuano a far notare che «sono trascorsi più di due mesi dalla richiesta che 21 sindaci del territorio hanno inviato al presidente dell’assemblea territoriale di Ambito 3 Macerata per convocare l’assemblea per mettere ai voti l’annullamento delle delibere provinciali 9 e 10 del 2020 riferite alla localizzazione dei potenziali siti».

 

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Corriere Adriatico