Porto Recanati, 25 colpi a segno in tre mesi: arrestato il ladro seriale

Porto Recanati, 25 colpi a segno in tre mesi: arrestato il ladro seriale
PORTO RECANATI - Finalmente preso il ladro che con i suoi ripetuti colpi stava facendo tremare le famiglie e i negozianti di Porto Recanati. Tre mesi davvero da incubo....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO RECANATI - Finalmente preso il ladro che con i suoi ripetuti colpi stava facendo tremare le famiglie e i negozianti di Porto Recanati. Tre mesi davvero da incubo. L’arresto è stato messo a segno dai carabinieri della stazione di Porto Recanati insieme ai colleghi della Compagnia di Civitanova, agli ordini del maggiore Enzo Marinelli. In manette un giovane tunisino – 23 anni – che deve rispondere di ben 25 episodi tra furti consumati e tentati e ricettazione. Il 12 febbraio, nel tentativo di assaltare una parrucchieria si è ferito con gran perdita di sangue. Cosa che lo ha costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. Da lì la segnalazione ai carabinieri e l’immediato fermo. Ne è scaturita una denuncia a piede libero che però non lo ha costretto all’inattività. Da quel momento le sue attenzioni sono state rivolte non più ai negozi ma alle abitazioni, non più di notte ma di giorno. Ma anche qui il nordafricano ha commesso uno sbaglio che gli è stato fatale. Martedì pomeriggio, infatti, subito dopo un colpo in una abitazione di via Ancona, si è trovato a incrociare la proprietaria dell’appartamento, che con grande nonchalance ha “gratificato” di un saluto e di un affabile sorriso. Quel volto era riconoscibile ed è stato riconosciuto come quello del ladro feritosi alla parrucchieria. La qual cosa ha consentito al sostituto procuratore Enrico Riccioni – visto l’esito delle indagini, con le quali concordava pienamente – di emettere “un decreto di fermo di indiziato di delitto – causa il pericolo di reiterazione del reato e di fuga – che è stato immediatamente eseguito dai carabinieri della stazione di Porto Recanati”.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico