Viveva in camper dopo lo sfratto: l' ex camionista Walter Monteverde muore a 52 anni

Viveva in camper dopo lo sfratto: l' ex camionista Walter muore a 52 anni
POLLENZA - Non ce l’ha fatta Walter Monteverde, l’ex camionista di 52 anni che da maggio scorso viveva in un camper vicino al parcheggio coperto nella zona dello...

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POLLENZA - Non ce l’ha fatta Walter Monteverde, l’ex camionista di 52 anni che da maggio scorso viveva in un camper vicino al parcheggio coperto nella zona dello Sferisterio di Macerata. L’uomo, malato da tempo, si è spento all’ospedale di Torrette sabato scorso ma se n’è avuta notizia solo ieri. La scelta di trasferirsi nell’autocaravan era scaturita dopo lo sfratto avuto dall’abitazione dove viveva insieme alla compagna Pamela e alla figlia di 13 anni, a causa del ritardo nel pagamento dell’affitto. 


 

 

La coppia era stata presa in carico dall’ufficio servizi sociali del Comune di Pollenza, dove Monteverde risultava residente. Diverse le agenzie immobiliari a cui si erano rivolti per cercare un’altra casa, ma nessuna soluzione era stata trovata per la famiglia del 52enne che non poteva offrire le garanzie economiche richieste. Così, anche tramite un legale, Monteverde stava valutando altre soluzioni per poter trovare una degna sistemazione. Nel frattempo, però, la donna e la bambina erano riuscite a trovare ospitalità dai familiari, per poter andare avanti in maniera dignitosa nel corso di una estate caratterizzata da temperature torride, difficili da sopportare in tre persone all’interno di un camper. Monteverde, invece, era rimasto nel parcheggio di Macerata e negli ultimi tempi era riuscito a ottenere un sostegno anche da parte della Caritas del capoluogo per poter avere la garanzia di un pasto. 

Gli aiuti
 

Proprio sugli aiuti concessi al 52enne, il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, chiarisce che è stato fatto tutto il possibile per non lasciare solo Monteverde. «Il nostro Comune - dice il primo cittadino -, insieme a quello di Macerata, con i rispettivi servizi sociali, hanno avuto continui colloqui con Monteverde. Non abbiamo mai perso i contatti con il nucleo familiare. Tutto quello che era possibile fare è stato fatto. Siamo venuti a conoscenza della situazione a maggio scorso, quando era il momento dello sfratto esecutivo. Li abbiamo sentiti fino all’inizio del mese di agosto e gli assistenti sociali ci tenevano aggiornati sulle condizioni della compagna e della figlia che nel frattempo si erano trasferite». La salma di Monteverde sarà esposta entro oggi nella casa funeraria della Croce Verde di Sforzacosta. Ancora da stabilire, invece, la data e l’orario dei funerali. 

 

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Corriere Adriatico