Macerata, valorizzare il territorio tra videogiochi e tecnologia: il progetto PlayMarche prende il via

Macerata, valorizzare il territorio tra videogiochi e tecnologia: il progetto PlayMarche prende il via
MACERATA- Il rilancio e la valorizzazione di un territorio possono passare anche attraverso videogiochi ed edutainment. Lo dimostra la cordata di imprese, enti pubblici,...

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MACERATA- Il rilancio e la valorizzazione di un territorio possono passare anche attraverso videogiochi ed edutainment. Lo dimostra la cordata di imprese, enti pubblici, associazioni culturali e docenti universitari che, sotto il coordinamento di PlayMarche srl – spin off dell’Università di Macerata e dell’Istituto Omnicomprensivo Amandola, hanno presentato presso il Cinema Teatro Europa di  Amandola il progetto “Borghi e sentieri dei Sibillini” finanziato dal bando per le scuole “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” 

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Il progetto nel dettaglio

«I progetti che puntano a valorizzare il patrimonio culturale, economico e sociale del territorio – ha ribadito il coordinatore scientifico Roberto Perna, professore di archeologia dell’Università di Macerata –  devono basarsi su un’approfondita conoscenza di quelle caratteristiche che lo rendono unico ed inconfondibile, soprattutto in un’epoca di globalizzazione nella quale anche l’uso delle nuove tecnologie rischia di farci porre l’attenzione più sui mezzi che sui contenuti».

Il percorso “Borghi e sentieri dei Sibillini”, a cui partecipano  gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Amandola, Montefortino, Santa Vittoria in M., dell’Istituto Comprensivo Interprovinciale dei Sibillini e gli studenti di alcune classi dell’Istituto Tecnico Economico, mira, infatti, alla valorizzazione del territorio con l’utilizzo di nuovi linguaggi, sviluppando competenze di programmazione digitale negli studenti delle classi superiori, attraverso la realizzazione di un pacchetto di serious game per raccontare in maniera innovativa il territorio.

«L’idea di realizzare un videogioco per promuovere il territorio dei Sibillini è nata dalla consapevolezza che veicolare dei contenuti attraverso il gioco stimola la motivazione, l’interesse e la creatività,  permettendo agli alunni di memorizzare le informazioni in maniera significativa e a lungo termine” afferma la Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di Amandola,  prof.ssa Rita Di Persio. “Le strategie didattiche basate sul gioco – continua - trovarono definizione già a partire dai lavori dei noti pedagogisti Vygotskij e Piaget, tra i primi a comprendere il ruolo evolutivo del gioco e la sua funzione formativa. Il fatto che gli alunni seguiranno tutte le fasi del processo di costruzione del videogioco, dall’ideazione e stesura dello storyboard alla creazione dei personaggi  fa sì che siano posti al centro del processo formativo, diventando costruttori del proprio apprendimento.”

Entusiasta della partecipazione anche la Dirigente Scolastica dell’Istituto  Comprensivo Interprovinciale dei Sibillini, prof.ssa Alessia Cicconi, che ha sottolineato l’importanza della sinergia  tra le scuole coinvolte per favorire la conoscenza e la valorizzazione delle aree interne e stimolare tutta la comunità, a partire dai giovani, a  “restare” nel proprio territorio.

«Il progetto è rivolto agli studenti dei territori montani delle province di Ascoli Piceno e Fermo e nasce – dichiara l’amministratore delegato di PlayMarche Michele Spagnuolo - in partenariato con l’Università di Macerata, Rainbow Spa, Eli Srl, ETT Spa, OCG Officina di Computer Grafica – dalla volontà di rendere fruibile alle nuove generazioni la scoperta e la riscoperta del territorio di riferimento, ampiamente colpito dagli effetti del sisma del 2016. La realizzazione di un pacchetto di serious game sarà finalizzata allo sviluppo di competenze in termini di “hard skill”, di carattere tecnico, e di soft skill, di matrice trasversale, che possano introdurre ad una metodologia di lavoro fruibile in un futuro professionale, in ambito progettuale scuola-lavoro, universitario e aziendale. Una bellissima esperienza che ci accingiamo a vivere in gruppo, dopo la fortunata e bella esperienza di PlayMarche 2.0 sviluppata in occasione del Distretto Culturale Evoluto».

Le attività saranno le seguenti: progettazione, ricerca e raccolta delle informazioni territoriali da parte degli studenti, attività di formazione sullo sviluppo di giochi online e social media marketing, implementazione delle attività propedeutiche alla realizzazione effettiva del progetto, pubblicazione del serious game sulle piattaforme digitali, campagna di comunicazione, indirizzata sia alla divulgazione, sia alla stampa sia al digital, per raccontare il progetto dalle prime fasi fino alla pubblicazione e agli sviluppi con impatto territoriale.

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Corriere Adriatico