Scoperta una maxi evasione di oltre 45 milioni di euro, scattano sequestri e denunce

La Guardia di Finanza al lavoro
MACERATA - I finanzieri della Compagnia di Macerata hanno portato a termine un’articolata operazione di polizia economico finanziaria e di polizia giudiziaria,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA - I finanzieri della Compagnia di Macerata hanno portato a termine un’articolata operazione di polizia economico finanziaria e di polizia giudiziaria, convenzionalmente denominata “Oratio”, che ha consentito di individuare una maxi evasione fiscale di oltre 45 milioni di euro, tra imposte sui redditi e Iva, perpetrata da due società di capitali formalmente operanti nel settore della lavorazione di prodotti in legno.

Covid, balzo in avanti dei nuovi positivi. Oggi nelle Marche sono 207. Una provincia corre più del doppio delle altre. Ancora una vittima /La progressione dei contagi

«Le attività investigative  hanno permesso di individuare le due imprese, di cui una con sede legale fittiziamente dichiarata in Milano e l’altra con sede a Corridonia, le quali avevano omesso di presentare le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, rispettivamente, per sette e cinque annualità. Le imprese, totalmente prive di documentazione contabile, sono risultate formalmente amministrate da soggetti qualificabili come prestanome, privi di capacità imprenditoriali e gravati da numerosi precedenti di natura penale», si legge in una nota del comando provinciale di Macerata della Guardia di Finanza.

Le indagini, svolte con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata  Margherita Brunelli hanno permesso sia di determinare le basi imponibili sottratte a tassazione sia di individuare gli effettivi dominus della frode fiscale perpetrata.

In particolare, attraverso le attività ispettive è stato possibile quantificare in oltre 45 milioni di euro le imposte complessivamente evase.

Ciò ha altresì comportato violazioni alla normativa penale tributaria a carico di cinque persone, residenti nelle province di Macerata e Fermo, di cui tre in qualità di amministratori di diritto e due “di fatto”, le quali sono state denunciate alla locale Autorità Giudiziaria.

Su richiesta della Procura della Repubblica, l’ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata, concordando con le tesi accusatorie formulate dagli investigatori, ha emesso due decreti di sequestro preventivo per equivalente nei confronti delle imprese e delle persone fisiche coinvolte, fino a concorrenza delle imposte evase, pari ad oltre 45 milioni di euro.

Le Fiamme Gialle maceratesi hanno, quindi, dato esecuzione ai provvedimenti del giudice, procedendo al sequestro di 4 immobili ubicati a Macerata, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 1.100.000 euro.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico