Rapina in un distributore di carburante, moldavo picchiato e derubato da due connazionali. Presi gli aggressori

Rapina in un distributore di carburante, moldavo picchiato e derubato da due connazionali. Presi gli aggressori
MACERATA - Prendono a calci e pugni un loro connazionale, poi lo derubano e scappano. La rapina è avvenuta sabato sera intorno alle 23.30 al distributore di carburante Eni...

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MACERATA - Prendono a calci e pugni un loro connazionale, poi lo derubano e scappano. La rapina è avvenuta sabato sera intorno alle 23.30 al distributore di carburante Eni in via Pancalducci. Una episodio di violenza dai contorni ancora da chiarire, sul quale stanno indagano i carabinieri della Compagnia di Macerata

Protagonisti tre moldavi domiciliati a Treia, due dei quali si conoscevano da tempo, mentre il terzo, stando a quanto è stato possibile ricostruire, era arrivato in Italia da poco. I due amici, avendo visto che il loro connazionale era in possesso di una notevole somma di denaro, hanno deciso di prendergliela. E per farlo hanno usato le maniere forti. Un’aggressione choc, tant’è che la vittima ha riportato gravi feriti in varie parti del corpo. Le urla hanno richiamato l’attenzione di alcuni residenti, che hanno dato immediatamente l’allarme. Sul posto, nel volgere di pochi minuti, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile. Gli aggressori, nel frattempo, si erano già dati alla fuga. 


I militari dell’Arma hanno trovato sul posto il moldavo sanguinante e hanno avvertito il 118. I sanitari lo hanno trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale cittadino (ha riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni). La vittima avrebbe fornito ai carabinieri i dati dell’auto con cui tutti e tre erano arrivati alla stazione di servizio e con cui i due aggressori si erano poi allontanati. La macchina è stata rintracciata e fermata poco dopo nei pressi della frazione di Villa Potenza, con i due a bordo. Portati in caserma, sono stati identificati e il denaro ritenuto frutto della rapina è stato sequestrato. 

Denuncia a piede libero


Dell’accaduto è stato prontamente avvisato il pubblico ministero di turno della Procura e nei confronti dei due moldavi è scattata la denuncia a piede libero. Come detto, la vicenda presenta diversi aspetti ancora da chiarire e sono in corso gli accertamenti da parte degli stessi carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia insieme ai colleghi del Nucleo operativo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico