MACERATA - La protesta per il cibo insufficiente durante il Ramadan si è conclusa lunedì notte con il trasferimento in un albergo a quattro stelle della provincia. I 37...
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Decisivo l’intervento di Paolo Bernabucci, presidente del Gus, che si è detto disponibile ad accettare alcune delle proposte dei profughi i quali dal canto loro hanno concluso subito la protesta. E’ lo stesso Bernabucci a spiegare che “i 37 ragazzi richiedenti protezione internazionale erano ieri, lo sono oggi e lo saranno domani, aiutati dal Gus. Lunedì, alla presenza di funzionari della polizia e della prefettura avevano concordato e accettato di rientrare nella struttura di Loro Piceno dove erano alloggiati ma ciò non è stato ritenuto, da me, praticabile per il concreto timore che gli altri ospiti rimasti potessero contrapporsi e creare dei problemi e, anche, per la richiesta pressante da parte della proprietà di non volere più accoglierli. Rapidamente ho individuato una diversa soluzione che permette al Gus di continuare con il quotidiano lavoro che ci compete. A dimostrazione di tutto ciò, mentre aspettavo l’autobus insieme a loro, hanno voluto fotografarsi con me, con i loro telefonini, a suggello di un clima sereno e senza alcuna tensione”. Sulle motivazioni che hanno sollevato la protesta di pakistani ed afgani il presidente del Gus è netto nel respingerle in toto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico