Macerata, pittore cade dalle scale Colpito ​da un'emorragia cerebrale

Nino Ricci
MACERATA - Apprensione non solo nel mondo culturale maceratese per  le condizioni di salute del pittore e incisore Nino  Ricci, vittima nei giorni scorsi di una caduta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Apprensione non solo nel mondo culturale maceratese per  le condizioni di salute del pittore e incisore Nino  Ricci, vittima nei giorni scorsi di una caduta in casa e  ora ricoverato all'ospedale di Macerata. L'incidente è  avvenuto venerdì sera, quando Ricci è caduto dalle scale  nella sua casa studio in via Francesco Crispi, nel  centro storico. L'artista ottantaseienne è stato subito  soccorso e portato all'ospedale, dove i medici gli hanno  riscontrato la frattura di una vertebra. Ieri, però,  durante dei controlli gi è stata riscontrata anche  un'emorragia cerebrale. Nino Ricci è vigile e cosciente  e intorno a lui si sono stretti i suoi familiari. Le  sue condizioni sono continuamente monitorate dai medici  non solo per stabilire la vastità e la profondità  dell'emorragia ma anche per verificarne le conseguenze.

Nino Ricci è uno dei più grandi artisti maceratesi  contemporanei. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di  Urbino e alla sezione Costume del Centro sperimentale di  cinematografia di Roma, egli ha lavorato sempre a  Macerata ma con la mente e l'occhio ben aperti ai grandi  movimenti artistici che animavano le capitali europei  avendo mantenuto saldi rapporti con personaggi quali  Ivo Pannaggi, Osvaldo Licini, Carlo Belli, Fausto  Melotti, Vanni Scheiwiller, Carlo Levi, Corrado Cagli,  Pericle Fazzini, Arnoldo Ciarrocchi ed esposto, tra le  altre città, a Firenze, Roma, Graz, Bologna, Milano,  Madrid, Dusseldorf, E Cracovia. Nel 2013 la città le ha  dedicato un forse tardivo omaggio con una mostra  antologica a Palazzo Buonaccorsi.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico