Corsi, direttrice dell’Area vasta 3, replica ai cinque sindaci dell’entroterra: «Nessuno vuole smantallare il servizio di guardia medica»

Corsi, direttrice dell’Area vasta 3, replica ai cinque sindaci dell’entroterra: «Nessuno vuole smantallare il servizio di guardia medica»
MACERATA  - «Non capisco tutto questo allarme da parte dei sindaci. Sarebbe bastato fare una telefonata in Av3 per avere qualunque chiarimento e sapere che non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA  - «Non capisco tutto questo allarme da parte dei sindaci. Sarebbe bastato fare una telefonata in Av3 per avere qualunque chiarimento e sapere che non c’è alcuna intenzione di smantellare il servizio di guardia medica nei cinque comuni ma direi in tutti i comuni della provincia». Daniela Corsi non ci sta e replica alle accuse delle amministrazioni comunali di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo che hanno denunciato pubblicamente la volontà da parte dei dirigenti dell’Area vasta 3 di voler smantellare il servizio di guardia medica presente in quei territori. Un’affermazione, quella dei sindaci Luca Maria Giuseppetti, Alessio Vita, Silvia Pinzi, Massimiliano Micucci e Giuseppina Feliciotti, che viene seccamente smentita dalla direttrice di Av3 con dati alla mano. 

 
«Premetto che attualmente queste sedi sono tutte coperte e non c’è alcuna criticità –ribadisce Daniela Corsi -. Non sono ancora stati resi noti i turni del mese di luglio, ma c’è un perché. Il 9 giugno abbiamo messo giù questa graduatoria alla quale hanno aderito una ottantina di medici ma ce ne mancano quindici che stiamo reclutando. Per questo motivo non abbiamo sistemato la copertura delle guardie mediche del mese di luglio. Però questo è un dettaglio. Voglio assolutamente ribadire che da parte della direzione di Av3 non c’è stata alcuna comunicazione scritta in merito alla possibile chiusura di queste sedi di guardia medica nei paesi che sono stati citati. E che quindi sarebbe venuta meno l’assistenza sanitaria finora erogata. È chiaro che in un momento comunque di difficoltà in cui versa la sanità e di carenza di personale medico la soluzione non può essere trovata in 24 ore ma tocca rielaborare e rivedere delle cose per far fronte a queste difficoltà che nessuno nasconde ci siano». Però da qui a dire che sarebbe stata eliminato il servizio di guardia medica nei cinque paesi dell’entroterra maceratese, peraltro anche inseriti nel cratere sismico, ce ne passa come sottolinea con grande forza la direttrice di Av3. «Non sarà mai lasciata scoperta alcuna sede questo lo posso assicurare totalmente – afferma Daniela Corsi -. Io credo che siano solo polemiche strumentali che potevano essere evitate. Questo serve solo per creare degli allarmismi ingiustificati». 


«Chi ha sollevato questi problemi - continua Corsi - a mio avviso avrebbe dovuto chiedere un incontro con noi ed avremmo spiegato a tavolino quella che è la situazione su cui stiamo lavorando. Invece, più che risolvere il problema, si è cercato un clamore mediatico e ciò mi lascia molto perplessa. Stiamo lavorando con i medici per poter vedere come incastrare i turni, però non si è creato alcun disservizio visto che i turni di giugno sono regolarmente tutti coperti e su quelli di luglio stiamo intervenendo. Anche sulla questione che riguarda la pediatria di Porto Potenza Picena nessuno aveva dato indicazione che sarebbe cessato il servizio. È vero che ci sarà un pensionamento a breve ma già oggi un’altra dottoressa ci ha confermato di accettare l’incarico e quindi la situazione dell’organico resterà immutata. Da parte di Av3 quindi rassicuriamo i cittadini che il servizio sanitario non sarà diminuito o addirittura tolto. Pur nelle difficoltà sapremo rispondere alle esigenze del territorio come abbiamo sempre fatto, affrontando e risolvendo quelle criticità con cui dobbiamo fare i conti».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico