Dà in escandescenza dal medico. «Voleva l’esenzione dal vaccino»

Lo studio devastato
MACERATA - Super Green pass obbligatorio per gli over 50, cresce la tensione tra i non vaccinati e a farne le spese sono anche i medici che, sempre più spesso, vengono...

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MACERATA - Super Green pass obbligatorio per gli over 50, cresce la tensione tra i non vaccinati e a farne le spese sono anche i medici che, sempre più spesso, vengono presi di mira da chi è contrario alle norme imposte dal governo.

 

A porre l’accento sulla questione, dopo l’aggressione verbale subita dalla dottoressa Laura Sarnari di Macerata che si è rifiutata di fare la certificazione di esenzione al vaccino a un’operatrice sanitaria che non aveva la documentazione e questa, per tutta risposta, le ha devastato lo studio gettandole anche il computer a terra, è il presidente dell’Ordine dei medici, Romano Mari.

 

«È un fatto grave - esordisce - . Ho sentito la dottoressa subito dopo l’accaduto. Continuano le intimidazioni nei confronti degli operatori sanitari in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo». È la stessa dottoressa, che riceve nello studio di via Merelli, a raccontare l’accaduto.


«La paziente è entrata mentre ero in studio con un’altra persona. Dal modo in cui ha fatto irruzione ho capito che era già molto agitata. Mi ha chiesto di farle il certificato per l’esenzione vaccinale e le ho spiegato che erano necessari dei referti che accertassero eventuali compromissioni di salute. A quel punto, nonostante il mio non fosse stato un diniego ma la richiesta di ulteriori documenti, lei ha dato in escandescenze, lanciando il monitor del computer ed un pc portatile. Se non fossero intervenuti gli altri pazienti in sala d’attesa e i carabinieri dopo la mia chiamata, sarebbe andata molto peggio. Vorrei che l’opinione pubblica capisse le difficoltà a cui dobbiamo far fronte nel cercare di convincere queste persone a vaccinarsi. Purtroppo è difficile farle ragionare: se questo fatto fosse avvenuto in un centro vaccinale sarebbe stato diverso, c’è molta gente e sarebbero intervenuti i controlli. Ma in un ambulatorio medico, in cui spesso ci capita di essere soli, il rischio è molto più alto». Il clima teso viene riscontrato anche da Bernardo Cannelli della Fimmg provinciale: «La situazione è pesante - ammette - sia per la burocrazia che per le certificazioni richieste. Quanto accaduto a Macerata è un fatto eclatante, ma in generale c’è una certa pressione nei confronti dei medici. Questo clima che si è instaurato contro il vaccino sta ricadendo su di noi in maniera esasperante». 

 

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Corriere Adriatico