Stroncato da un infarto in Germania: addio a 52 anni a Brunero Cappella, fisico e insegnante

Stroncato da un infarto in Germania: addio a 52 anni a Brunero Cappella, fisico e insegnante
CIVITANOVA -  Civitanova perde uno dei suoi figli più illustri. Nei giorni scorsi è improvvisamente mancato Brunero Cappella, fisico, insegnante universitario,...

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CIVITANOVA -  Civitanova perde uno dei suoi figli più illustri. Nei giorni scorsi è improvvisamente mancato Brunero Cappella, fisico, insegnante universitario, ricercatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Un fulmineo malore nella notte che non gli ha lasciato scampo, nonostante il trasporto all’ospedale e il tentativo di un intervento in extremis. Viveva e lavorava a Berlino. Aveva solo 52 anni, più della metà dei quali passati proprio in Germania.

 

I legami con la città natale, però, sono sempre stati molto solidi: quelli con la sua famiglia e con i cinque fratelli. Ma anche quelli con i numerosi amici che aveva a Civitanova dai tempi dell’infanzia e dell’adolescenza. 


Le amicizie 
Rapporti che ha continuato a coltivare, tanto che si sentiva quasi quotidianamente con alcuni compagni e compagne del liceo. Oggi i suoi concittadini potranno tributargli l’ultimo saluto. Superate tutte le pastoie burocratiche, l’urna contenenti le sue ceneri (è stato infatti cremato) è arrivata da Berlino a Civitanova. Da questa mattina si trova presso la casa funeraria Terra e Cielo di via Cecchetti. Oggi pomeriggio, alle 17.30, la cerimonia di tumulazione al cimitero di Civitanova Alta. Una mente brillante che lascia una cospicua eredità fatta di studi e testi per chi segue materie complesse. Faceva parte degli scienziati del Bam di Berlino, sigla che, tradotta, sta per Istituto federale per le ricerche sui materiali. Era specializzato in polimeri. Ma la sua eredità è fatta anche di senso civico ed umanità, essendo stato sempre attivo sul fronte politico.

Non a caso, in Germania, i suoi amici e colleghi lo hanno ricordato con un necrologio che cita una famosa frase di Rosa Luxenburg, la filosofa nota come La Rosa Rossa: «la libertà è sempre la libertà di chi la pensa diversamente». Dopo aver frequentato il liceo Da Vinci a Civitanova, si è laureato alla Normale di Pisa in fisica. Quindi ha iniziato un dottorato a Losanna ma poi si è trasferito a Berlino. Già negli anni ’90, quindi, Brunero ha indicato una via che poi è stata seguita da molti giovani studiosi italiani, quella di trovare spazio fuori dai confini nazionali. Fenomeno ora noto come “la fuga dei cervelli”. 


La carriera 


Nel 1999 è entrato nel Bam di Berlin. Nell’agosto del 2003 ha conseguito il dottorato presso la Freie Universitat di Berlino nell’ambito delle scienze dei materiali e ha ricevuto per la sua dissertazione il premio del fondo Adolf Marten. Nel 2008 ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di fisica-chimica all’Università di Siegen. Era molto richiesto per cooperazioni internazionali e ha pubblicato moltissimi articoli in giornali specializzati (l’ultimo è del 22 aprile), alcuni dei quali sono tra i più citati nell’ambito di cui si occupava, come la proprietà meccanica dei polimeri o la resistenza all’usura di alcuni materiali. Al rito funebre di Berlino hanno preso parte tutti i colleghi del Bam e anche il direttore ha firmato un necrologio. Ora è tornato nella sua città, accolto dai fratelli Iriana, Manila, Moreno, Tania e Ondero. Oggi pomeriggio alle 17.30 la tumulazione dell’urna contenente le sue ceneri al cimitero di Civitanova Alta.

 

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Corriere Adriatico