Civitanova. «Sua figlia è finita nei guai» Smascherato finto legale che truffa gli anziani

Una truffa
CIVITANOVA - Aveva truffato una anziana, spacciandosi per l’ avvocato della figlia che - a suo dire - era appena stata fermata dai carabinieri al volante della sua...

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CIVITANOVA - Aveva truffato una anziana, spacciandosi per l’ avvocato della figlia che - a suo dire - era appena stata fermata dai carabinieri al volante della sua automobile ed era senza assicurazione. Con questa tecnica, oramai tristemente nota insieme a quella del finto incidente, era riuscito a spillare ad una anziana più di 1.600 euro, convincendola che soltanto in quel modo avrebbe evitato guai alla figlia. Alla fine, al termine delle indagini, anche grazie al riconoscimento fotografico, i carabinieri della Compagnia di Civitanova, guidata dal maggiore Enzo Marinelli, hanno denunciato un quarantottene romano. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere del reato di truffa aggravata.

L’episodio in questione risale allo scorso 13 settembre, un periodo in cui in zona si era registrata una serie allarmante di truffe ai danni di anziani, messe a segno con diversi sistemi. Uno di quelli più usati, appunto, è stato quello del falso avvocato e del falso incidente fatto capitare a qualche familiare della vittima. Nella fattispecie, l’uomo aveva contattato l’anziana spacciandosi per l’ avvocato della figlia. La donna, secondo il copione interpretato dal truffatore, era stata fermata durante un posto di blocco dei carabinieri e, in quella circostanza, mentre erano in corso gli accertamenti del caso, era emerso che la figlia della vittima truffata girava senza copertura assicurativa. Un bel guaio, certo, risolvibile tuttavia senza intoppi dietro pagamento di una certa somma di denaro. La povera malcapitata, preoccupata per la figlia, aveva raccolto su tutto quello che aveva in casa, ammucchiando 1.670 euro. Denaro che, poi, sempre da copione, aveva messo nelle mani del fantomatico avvocato, che avrebbe poi risolto tutta la faccenda senza problemi. La vittima si era resa conto troppo tardi di essere finita nel mirino di un truffatore senza cuore. E si era recata presso la caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Da qui erano scattate le indagini che hanno portato all’identificazione e alla denuncia del quarantottenne romano.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico