Cingoli, tre chili di marijuana in casa Sequestrati più di 20mila euro

La Finanza
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CINGOLI - I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Macerata, hanno concluso una indagine nei confronti di B.G., un trentenne di Cingoli, celibe, incensurato e senza lavoro. Gli elementi acquisiti nel corso dell’attività info investigativa facevano pensare che B.G. potesse essere coinvolto in una attività di produzione e spaccio di marijuana, così i finanzieri sono andati a fondo con gli accertamenti andando a controllare anche i consumi di energia elettrica constatando, in effetti, uno smisurato ed inappropriato consumo di energia elettrica per una civile abitazione con picchi di ben 27 Kw al giorno. Energia elettrica consumata per alimentare le lampade, gli aeratori, i deumidificatori presenti nelle serre in cui B.G. coltivava le piante di marijuana.


Una volta entrati, al secondo piano dell’abitazione in cui vive con i genitori, i finanzieri hanno rinvenuto circa 250 grammi di marijuana già essiccata e conservata in vasetti di vetro, mentre nella cantina sono state individuate due serre all’interno delle quali sono state rinvenute numerose piante marijuana in diverse fasi di crescita, per un totale di 2,750 Kg. di infiorescenze pronte per essere essiccate. Sono stati anche sequestrati 20.700 euro in contanti, in tagli da 50, 100 e 200 euro, per i qualil B.G. non ha saputo spiegare la provenienza e si ritiene siano i proventi illeciti dell’attività di spaccio, atteso che il giovane non ha una occupazione lavorativa. Il responsabile è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata. Questa operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico