La statua di San Venanzio torna in centro, ridotta la zona rossa per la festa del patrono di Camerino

La statua di San Venanzio torna in centro, ridotta la zona rossa per la festa del patrono di Camerino
CAMERINO Promessa mantenuta: per la Corsa alla spada si torna in centro. Nel cuore ferito della città ducale. Il sindaco Roberto Lucarelli ha firmato l’ordinanza che...

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CAMERINO Promessa mantenuta: per la Corsa alla spada si torna in centro. Nel cuore ferito della città ducale. Il sindaco Roberto Lucarelli ha firmato l’ordinanza che riduce la zona rossa in centro, aprendo le vie che consentono di percorrere lungo l’asse est-ovest la città. 

 

Si legge nell’ordinanza: «Considerato che gli interventi di messa in sicurezza relativi all’edificio ex tribunale in piazza Mazzini risultano ultimati e che l’intervento di messa in sicurezza mediante demolizione dell’edificio sito in largo Feliciangeli, ancorché non ultimato, risulta ad uno stato di avanzamento tale da non ritenersi pericoloso per la pubblica e privata incolumità, con la presente si comunica che, in seguito a tali interventi è possibile procedere alla riapertura delle seguenti vie: via Lili (porzione); largo Feliciangeli; via Pieragostini (porzione)». 

Le vie centrali
 

Si tratta delle vie centrali della città che permetteranno di tornare nel percorso tradizionale della rievocazione storica, da San Venanzio a Santa Maria in via. Intanto la festa, iniziata ormai da qualche giorno sta entrando nel vivo. L’offerta dei ceri è stata ridimensionata per via della pioggia, ed ha visto la tradizionale accensione del falò davanti alla basilica del santo patrono.

Nel pomeriggio di giovedì uno strepitoso Cesare Catà ha raccontato il mito della Sibilla attraverso i secoli, a seguire sono stati presentati gli atleti e le atlete di questa edizione: trenta ragazzi e altrettante ragazze che si sfideranno lungo il tracciato tradizionale, presentata la spada donata da Giorgio Braghetti, realizzata dalle mani sapienti del fabbro Gianpiero Carradori che andrà all’atleta che per primo taglierà il traguardo il giorno della corsa (28 maggio). Giovedì la statua argentea del patrono nel pomeriggio è stata portata in processione nel cuore di Camerino.

L'evento

 

È stato un evento eccezionale che è stato reso possibile grazie al ridimensionamento della zona rossa da parte dell’amministrazione comunale. La statua, che da otto anni non usciva dalla basilica, preceduta dall’arcivescovo Francesco Massara, dal parroco don Marco Gentiliucci, da tanti sacerdoti e dalle confraternite e seguita dal sindaco, dagli amministratori e da tanti fedeli, ha attraversato il corso principale, è passata davanti alla piazza riacquistata dopo la demolizione dell’ex palazzo di giustizia, poi nei pressi della chiesa di San Filippo, ha percorso via Vergelli, una parte di via Lili fino a raggiungere la piazza della chiesa di Santa Maria in via per far ritorno in basilica passando per viale Leopardi.

È stato un momento di grande commozione per tutti i partecipanti. L’ultimo tratto di zona rossa verrà aperto per far passare la Corsa alla spada. Ieri si è svolta la fiera di San Venanzio.

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Corriere Adriatico