Ascoli, Benigni si commuove e lascia. Manocchio presidente

Guido Manocchio e Roberto Benigni
ASCOLI - Dopo sedici anni alla guida in prima persona dell’Ascoli calcio, Roberto Benigni in lacrime fa un passo indietro e consegna il bastone del comando al genero, il...

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ASCOLI - Dopo sedici anni alla guida in prima persona dell’Ascoli calcio, Roberto Benigni in lacrime fa un passo indietro e consegna il bastone del comando al genero, il commercialista, Guido Manocchio.


​Il passaggio delle consegne è stato ratificato durante l’assemblea degli azionisti che si è tenuta nella sede in corso Vittorio Emanuele. Un’assemblea alla quale hanno preso parte solo gli azionisti Nazzareno Cappelli, Giuseppe Traini, Monica Mancini Cilla, il presidente Roberto Benigni con le figlie Silvia e Sabrina, i revisori dei conti Silvestri e Formichetti. Assieme a Guido Manocchio entrano nel consiglio di amministrazione Nico Stallone, ex assessore comunale allo sport e responsabile del settore giovanile e Alessandro Tentoni, originario di Santa Vittoria in Matenano ma trapiantato a Pescara dove ha un affermato studio commerciale.

Il posto di Nico Stallone nel settore giovanile sarà rimpiazzato da Sandro Tiberi. Dal punto di vista del capitale sociale, al momento, non cambia nulla. La famiglia Benigni continuerà a possedere la maggioranza delle quote azionarie: il 50% in mano alla Sopren (amministratrice unica Silvia Benigni) e il 40% a Roberto Benigni. Il patron, fiaccato dalle contestazioni e alle soglie degli ottanta anni , si ritira dagli incarichi operativi ma resta proprietario del club bianconero.



Il nuovo presidente ha annunciato che il prossimo passaggio sarà l’aumento del capitale sociale che sarà elevato da poco più di uno a 5 milioni di euro. Da dove arriverà il denaro fresco necessario per rilanciare l’Ascoli? Il progetto di Manocchio è quello di riconvertire in azioni il credito di 2,4 milioni di euro che Giancarlo Romanucci e Piero Palatroni vantano sul centro sportivo Azzurra Free Time. In sostanza i due imprenditori rinuncerebbero al contenzioso in cambio del quasi 50% delle azioni della società. La trattativa è stata avviata ma gli ostacoli da superare sono tanti. E la rimanente cifra? Secondo le intenzioni di Manocchio arriverà da altri imprenditori e in questo discorso rientra il commercialista Alessandro Tentoni che vanterebbe ottimi rapporti con importanti aziende.





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Corriere Adriatico