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SANT’ELPIDIO A MARE - Asfaltature completate, parcheggi gratis la prima mezzora, uno studio per l’attivazione di un taxi sanitario, ma nessuna linea di trasporto pubblico dedicata perché al momento non necessaria. Il trasferimento dei medici di base di Sant’Elpidio a Mare all’ex ospedale di via Porta Romana ha imposto all’amministrazione comunale una riflessione.
Gli argomenti
Sotto esame gli interventi da porre in essere per migliorare l’accessibilità alla struttura ed evitare problemi di traffico. I medici sono entrati ormai da una decina di giorni ed il primo impatto non sembra aver prodotto particolari criticità.
Il commento
«La situazione, al di là degli allarmismi – ha sottolineato il sindaco Alessio Pignotti, rispondendo ad un’interrogazione sull’argomento depositata dal Pd - va considerata tenendo conto della presenza alternata e dei calendari dei medici, oltre che del fatto che si accede di norma alle visite su prenotazione. Abbiamo sentito la Croce Azzurra ed altri enti, valutando l’ipotesi di attivare un taxi sanitario per consentire agli utenti di raggiungere l’ex ospedale».
Il confronto
«C’è stato - ha rimarcato - un incontro che ha coinvolto anche il rappresentante dei medici di base, è in particolare il lunedì e venerdì mattina che c’è una più consistente presenza di medici che effettuano in contemporanea attività ambulatoriale». Da scartare invece, per il momento, un servizio di bus urbano caldeggiata dai consiglieri del Pd. «Al momento – dice Pignotti – la consideriamo una misura dispendiosa e inadeguata alle esigenze dell’utenza, che dovrebbe effettuare anche lunghe attese prima del ritorno del bus. In caso di criticità non mancheremo di monitorare la situazione, ma ad oggi non riteniamo necessario questo provvedimento».
Le prospettive
Il Comune sta invece valutando la realizzabilità «di una linea ad hoc - chiosa il primo cittadino - che possa collegare alcune zone del territorio, in particolare il centro e l’area industriale Brancadoro, che potrebbe essere utile sia ai lavoratori che ai fruitori dei servizi. Valuteremo la sostenibilità di questo investimento, tenendo conto della provenienza degli utenti e degli orari in cui questo trasporto potrebbe essere maggiormente utile». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico