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PORTO SANT’ELPIDIO - Sono ripartiti i magnifici quattro per i “Primi Piatti” a Foligno. In barba al caro bollette sono andati in Umbria per partecipare ancora una volta al festival della cucina in Umbria. Con Milena Sebastiani e la Confartigianato sono andati in quattro: Piero De Santis del ristorante Il Gambero, Fiorenzo Talamonti del ristorante Tropical, Luca Capponi della rosticceria I Sapori del Borgo, Antonella Cimadamore di Ciak Brasserie.
L’intesa
Data oramai la consolidata amicizia che c’è tra la presidente del consiglio, che rappresenta Confartigianato a Porto Sant’Elpidio, e la Confcommercio umbra, va avanti il sodalizio che lega le due città: Porto Sant’Elpidio e Foligno dove gli elpidiensi hanno a disposizione il loro spazio, la “Taverna Spada” e a partire da ieri fino a domenica propongono le loro specialità: calamarata alla marinara, ravioli di pesce con gamberi e pomodorini, spaghettoni alle vongole, mezze maniche allo scoglio e vincisgrassi.
La fiducia
Piero De Santis, contitolare con il fratello Giuliano del ristorante Il Gambero e referente dei ristoratori in Confartigianato Fermo è fiducioso: «Le previsioni sono buone – dice –: a Foligno c’è fermento e noi siamo operativi alla Taverna Spada, siamo in quattro, cuciniamo insieme, ci impegniamo per promuovere la nostra città». Luca Capponi de I Sapori del borgo è il friggitore, perché a Porto Sant’Elpidio è data anche la possibilità di preparare secondi e contorni, frittura di paranza e olive all’ascolana per intendersi. «Siamo euforici – dice Capponi –: speriamo che il tempo ci assista, siamo contenti di rappresentare la Regione Marche, faccio parte la friggitoria e rappresento la rosticceria classica marchigiana, mai fermarsi». Fiorenzo Talamonti del ristorante Tropical è impegnato nella preparazione dei sughi, una sua specialità: «Negli anni abbiamo visto i risultati di queste nostre uscite fuori porta – riferisce –: questa è una manifestazione che funziona, ci ha fatto conoscere in Umbria, Regione che apprezza in particolar modo la nostra cucina, il nostro pesce, non è un’iniziativa fine a se stessa questa».
I particolari
In pratica nella quattro giorni di festival gli elpidiensi propongono la loro cucina in questo universo di degustazioni continuative e di cultura alimentare dove ogni via del centro storico di Foligno ha una sua tipicità. In questo modo tanti umbri hanno scoperto la strada per Porto Sant’Elpidio. Il turismo enogastronomico premia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico