​P.S.Elpidio, blitz al Ferro di Cavallo per un sospetto carico di cocaina

Il palazzone a forma di ferro di cavallo
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 PORTO SANT'ELPIDIO Blitz antidroga al Ferro di Cavallo. Due marocchini ingoiano palline di cocaina prima di essere acciuffati. L’ultima frontiera dei pusher: le palline di polvere bianca da ingoiare per non farsi beccare in flagranza. Due pattuglie dei carabinieri ieri hanno fatto irruzione al 4° piano della scala A nel palazzone a U di via Faleria e hanno messo tutto sottosopra. 


A coordinare le operazioni il comandante Corrado Badini della stazione di Porto Sant’Elpidio. L’obiettivo era cogliere i pusher con le mani nel sacco. Dopo oltre un’ora di sopralluogo, i militari hanno accompagnato due marocchini in caserma. Uno zoppicava e si stringeva il fianco con le mani, aveva tentato di scappare, aveva opposto resistenza. Ha dato del filo da torcere alle forze dell’ordine sia in casa che, successivamente, in caserma. 

«Due personaggi pericolosi» li hanno definiti i militari che, nella speranza di non farsi notare, avevano parcheggiato le auto sul retro del palazzo, zona pinetina. Ma passare inosservati è un terno al lotto per le divise in quel palazzo. Gli inquilini stanno tutti con le orecchie dritte, seguono ogni movimento. Soprattutto dopo l’aggressione al cliente della prostituta domenica scorsa. 

Il sospetto degli uomini dell’Arma è che al momento del blitz si stesse spacciando in quell’appartamento e, seppure non trapela nulla delle indagini, i bene informati riferiscono che gli extracomunitari portati in caserma siano riusciti a liberarsi della droga un attimo prima che i carabinieri aprissero la porta.  E’ stato chiamato a rapporto il proprietario dell’appartamento che si è giustificato. Le sue dichiarazioni sono al vaglio degli investigatori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico