Porto San Giorgio, blitz anti-violenza sessuale: brasiliano in manette. Rintracciato dall’Arma dopo la condanna
di Domenico Ciarrocchi
FERMO Non si ferma l’emergenza dei maltrattamenti contro le donne, c’è anche un episodio di violenza sessuale commesso nell’Anconetano. Il primo arresto...
FERMO Non si ferma l’emergenza dei maltrattamenti contro le donne, c’è anche un episodio di violenza sessuale commesso nell’Anconetano. Il primo arresto è stato effettuato a Porto San Giorgio e l’altro a Montegranaro. In particolare i carabinieri di Porto San Giorgio hanno rintracciato un brasiliano di 37 anni, residente in città e con precedenti penali: le manette sono scattate sulla base di un ordine di carcerazione emesso dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura presso la Corte di Appello di Ancona. Il giovane era infatti stato condannato a una pena di 4 anni e 2 mesi per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale, per episodi commessi nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016 a Osimo. L’arrestato è stato trasferito in carcere a Fermo.
L’altro caso
Sempre i carabinieri, in questo caso di Montegranaro, sono invece intervenuti in una via del centro in seguito a una richiesta di intervento pervenuta al 112. Concluse le indagini e accertato cosa fosse successo, è finito in manette in flagranza di reato un uomo di 40 anni, residente a Sant'Elpidio a Mare e con precedenti penali, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della sua ex convivente. La vittima, che aveva già presentato denuncia presso un altro corpo di polizia per maltrattamenti, ha riportato lesioni personali a seguito di un incontro occasionale con l'aggressore. Durante l'ennesimo litigio, legato a questioni sentimentali, l'uomo ha aggredito la donna, provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni dai sanitari dell'ospedale di Tolentino. L'arrestato in questo caso è stato accompagnato presso la sua abitazione dopo le formalità di rito. I carabinieri rimarcano quanto l’emergenza delle violenze in famiglia continui a destare allarme, anche se gli arresti dimostrano l'efficacia delle operazioni di prevenzione e repressione messe in atto dall’Arma per assicurare alla giustizia chi commette reati di genere. Ribadiscono poi l’importanza di denunciare episodi di violenza: è possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri.