Nuovo giro di vite per le barche al porto Ridotto di due metri il limite di pescaggio

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PORTO SAN GIORGIO - Tanto tuonò che piovve. Ieri pomeriggio il...

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PORTO SAN GIORGIO - Tanto tuonò che piovve. Ieri pomeriggio il comandante del Circomare ha emesso una nuova ordinanza. che va a ridurre ulteriormente il limite massimo di pescaggio per le imbarcazioni autorizzate a entrare e uscire dal porto. Dai 2,5 metri dell'ordinanza del 10 gennaio oggi si passa addirittura ai 2 metri. E se lo stesso Strusi va ripetendo ormai da settimane che: "La situazione potrebbe anche peggiorare ulteriormente" non c'è certo da stare sereni. Il comandante del Circomare, infatti, dopo aver esaminato gli ultimi rilievi batimetrici raccolti dalla motovedetta Cp 538 guidata da Cosimo Carbone, non ha potuto fare altro che emanare l'ordinanza 5 del 2015 con i 2 metri in questione. E con sempre minori imbarcazioni a entrare e uscire dal porto, il canale non potrà infatti fare altro che insabbiarsi ancora di più. Non secondario nemmeno l'impatto di eventuali altre mareggiate che non faranno altro che gettare benzina sul fuoco. I due metri di pescaggio investono la marineria e una ventina delle più grandi imbarcazioni da diporto presenti nella Marina. Si salvano, al momento, le vongolare. "Il fondale maggiormente interessato dal fenomeno di insabbiamento del porto - si legge nell'ordinanza - è quello relativo allo specchio acqueo immediatamente interno alle ostruzioni portuali ma al di fuori dell'area in concessione e la quantità del materiale rimosso dal fondale marino (con il dragaggio urgente disposto nei giorni scorsi dall'amministrazione) è di 800 metri. Dal rapporto della motovedetta si evince che all'ingresso del canale di accesso i fondali rilevati arrivano a quote inferiori rispetto ai 2.7 metri di profondità individuati precedentemente. Dal rapporto risulterebbe ancora un evidente peggioramento delle condizioni di pescaggio generale del passo di accesso del porto. Pertanto è necessario prevedere disposizioni a salvaguardia della sicurezza portuale e della vita umana in mare. I fondali del canale sono interessati da un fenomeno di formazione di barre sabbiose di entità variabile, non prevedibile e in evoluzione che ne hanno ridotto la profondità in alcuni tratti fino a quote di circa 2,2 metri in corrispondenza del passo di entrata. Dunque fino a nuove disposizioni le unità in transito con pescaggi pari o superiori a 2 metri non potranno accedere all'interno degli specchi acquei portuali. Le imbarcazioni ormeggiate che intendono lasciare il porto e che comunque hanno pescaggi superiori ai 2 metri potranno farlo esclusivamente a seguito di autorizzazione rilasciata dal Circomare e comunque non potranno farvi ritorno fino a quando l'ordinanza rimarrà in vigore".
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Corriere Adriatico