Porto San Giorgio, beni comunali e l’area ex Branella. I pilastri di un bilancio ingessato

Porto San Giorgio, beni comunali e l’area ex Branella I pilastri di un bilancio ingessato
PORTO SAN GIORGIO L’amministrazione si appresta ad approvare il bilancio di previsione. Al centro dell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, ci saranno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO SAN GIORGIO L’amministrazione si appresta ad approvare il bilancio di previsione. Al centro dell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, ci saranno anche gli immobili di proprietà comunale, sui quali l’attuale amministrazione esprimerà le due idee e applicherà una strategia d’indirizzo. Nel mentre, si avanti con il progetto dell’ex Branella, un altro tassello sul quale si gioca il futuro della città.

 

Gli obiettivi

Sull’area ex Branella -quello che è noto- è che si punta al commerciale, come richiesto dal privato che ha acquistato l’area e che avendo già altri punti vendita in città, ha chiesto una variante perché intende investire in quella stessa direzione. Il progetto, rappresenta una buona occasione per la città, in quanto da un lato darà lavoro e contribuirà a far girare l’economia e dall’altro, si andrà a riqualificare un’area vasta, abbandonata a nord della città e visibile dalla strada e soprattutto da bonificare, essendoci stata in origine un ex fornace ed essendoci anche dell’amianto da rimuovere dalla zona. Per rilanciare uno spazio così, sarà necessaria una variante tanto impegnativa quanto complessa, che rispetti i criteri urbanistici e soddisfi quelle che sono le richieste fatte dal proprietario. Fino adesso, quello che è dato sapere sull’area, è che «l’attività commerciale sarà predominante all’interno del progetto» così ha detto il sindaco, Valerio Vesprini, il quale detiene anche la delega all’urbanistica. Sono in corso una serie di incontri con il tecnico della proprietà per recepire le proposte che andranno poi a confluire in una specifica variante, alla quale l’amministrazione lavorerà nei prossimi mesi e che dovrebbe essere approvata nel giro di un paio d’anni. Prima, però c’è la VAS (valutazione ambientale strategica) da portare avanti, anche questa procedura porterà via un po’ di tempo. L’amministrazione e gli assessori tutti, in questi giorni sono concentrati sull’approvazione del bilancio che è stata fissata per giovedì. Nell’ordine del giorno che conta ben 12 punti, sebbene molti di essi siano di natura prettamente tecnica, fra le altre voci, c’è quella inerente al patrimonio comunale e al piano alienazione degli immobili comunali. Si parla infatti di ricognizione degli immobili di proprietà suscettibili di alienazione o di valorizzazione e della determinazione del prezzo di cessione per l’anno 2023. Soprattutto, al centro del piano alienazioni, ci sarà l’ex consorzio agrario in via Martiri di Cefalonia, una delle proprietà che il comune ha inserito nel piano da anni, senza mai riuscire ad arrivare alla vendita di una struttura che pesa sulla città e che se venisse venduta, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per le casse comunali.

Il programma

Un altro punto all’ordine del giorno, sarà l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno in corso, per il quale si vedrà se ci saranno delle modifiche in merito alle risorse stanziate. Più volte, è emerso da parte dell’amministrazione il rammarico per bilancio definito «rigido» dal primo cittadino.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico