Porto San Giorgio, allarme palme Loira e l'Assam convocano i cittadini

Una delle tante palme assediate dal punteruolo rosso
PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Nicola Loira e l'Assam chiedono l'aiuto della cittadinanza per combattere le piaghe rappresentate dal punteruolo rosso e del tarlo...

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PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Nicola Loira e l'Assam chiedono l'aiuto della cittadinanza per combattere le piaghe rappresentate dal punteruolo rosso e del tarlo asiatico. Ieri mattina, infatti, il primo cittadino e i rappresentanti dell'agenzia servizi del settore agroalimentare delle Marche si sono incontrati in Comune per studiare una strategia da adottare contro le piante infette. E a margine del faccia a faccia si è deciso di organizzare un incontro pubblico formativo con i cittadini e con le ditte per conoscere e combattere i fenomeni parassitari: "Ho ringraziato i rappresentanti dell'Assam per la disponibilità a voler discutere con la popolazione dei fenomeni parassitari, in passato sporadici, ma che oggi - il punto di Loira - sono divenuti ordinari per effetto della globalizzazione con lo scambio di merci, nella consapevolezza che una pianta infetta non è solo un problema del singolo cittadino ma anche della collettività". "Ieri mattina si è tenuto nella stanza del sindaco - comunicano nel dettaglio gli uffici - un incontro riguardante i futuri provvedimenti da adottare relativi ai fenomeni del punteruolo rosso, del tarlo asiatico ed altri agenti patogeni, principali cause delle infezioni di vari esemplari arborei pubblici e privati. Al tavolo Sandro Nardi e Roberto Lozzi, rispettivamente responsabile e ispettore del servizio fitosanitario regionale Assam, Andrea Del Gatto, tecnologo del Crea, il geometra Giuseppe Bordoni dell'ufficio tecnico comunale e il sindaco Nicola Loira. Durante la riunione è stata riscontrata la possibilità e la necessità di organizzare prossimamente un incontro informativo e formativo".


"Il primo aspetto da sottoporre all'attenzione riguarda l'illustrazione dettagliata della problematica - aggiunge il funzionario Giuseppe Bordoni - al fine di sensibilizzare i sangiorgesi a collaborare in maniera attiva col Comune e con gli organi preposti. In secondo luogo verranno valutate le procedure corrette e gli obblighi di natura legale da osservare nel trattamento e nello smaltimento delle piante "malate" fino alla scelta degli operatori specializzati". E' stato, nei giorni scorsi, proprio Bordoni a alzare il sipario, dopo il punteruolo rosso, anche sul tarlo asiatico che ha infestato cinque giovani olmi in via dei Giochi olimpici: "La sua presenza è stata confermata dall'Assam. Il tarlo asiatico attacca principalmente aceri, tigli, olmi, betulle, platani, salici, pioppi. Insomma piante dal legno tenero. Gli olmi in questione sono di proprietà privata. Il tarlo asiatico è un coleottero originario dell'Estremo Oriente comparso in Italia, per la prima volta, nel 2000. E oggi entra di diritto nella lista degli insetti che fanno tremare le piante sangiorgesi". Già tristemente noti gli effetti del punteruolo rosso: "E' fondamentale che qualsiasi cittadino, quando nota qualcosa di strano su una palma, lo segnali immediatamente. Possono rivolgersi all'ufficio ambiente, anche - conclude il funzionario - direttamente a me". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico