PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Nicola Loira e l'Assam chiedono l'aiuto della cittadinanza per combattere le piaghe rappresentate dal punteruolo rosso e del tarlo...
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"Il primo aspetto da sottoporre all'attenzione riguarda l'illustrazione dettagliata della problematica - aggiunge il funzionario Giuseppe Bordoni - al fine di sensibilizzare i sangiorgesi a collaborare in maniera attiva col Comune e con gli organi preposti. In secondo luogo verranno valutate le procedure corrette e gli obblighi di natura legale da osservare nel trattamento e nello smaltimento delle piante "malate" fino alla scelta degli operatori specializzati". E' stato, nei giorni scorsi, proprio Bordoni a alzare il sipario, dopo il punteruolo rosso, anche sul tarlo asiatico che ha infestato cinque giovani olmi in via dei Giochi olimpici: "La sua presenza è stata confermata dall'Assam. Il tarlo asiatico attacca principalmente aceri, tigli, olmi, betulle, platani, salici, pioppi. Insomma piante dal legno tenero. Gli olmi in questione sono di proprietà privata. Il tarlo asiatico è un coleottero originario dell'Estremo Oriente comparso in Italia, per la prima volta, nel 2000. E oggi entra di diritto nella lista degli insetti che fanno tremare le piante sangiorgesi". Già tristemente noti gli effetti del punteruolo rosso: "E' fondamentale che qualsiasi cittadino, quando nota qualcosa di strano su una palma, lo segnali immediatamente. Possono rivolgersi all'ufficio ambiente, anche - conclude il funzionario - direttamente a me". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico