Montegiorgio, finto agente finanziario raggira un 65enne fermano e gli spilla 900 euro con quattro bonifici

Montegiorgio, finto agente finanziario raggira un 65enne fermano
MONTEGIORGIO - A Montegiorgio, nel corso delle indagini svolte dai...

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MONTEGIORGIO - A Montegiorgio, nel corso delle indagini svolte dai militari della locale stazione carabinieri, è stata denunciata in stato di libertà una persona di Novara, classe 1973, per il reato di truffa. L’uomo nel mese di marzo 2023, si era fatto passare per un operatore di un’agenzia finanziaria, ingannando un 65enne residente a Fermo, al quale aveva comunicato di dover attivare e sbloccare una pratica di finanziamento di diecimila euro a suo favore. Sfruttando la sua abilità nel manipolare la vittima, il truffatore ha convinto il 65enne a eseguire quattro bonifici bancari per un totale di 900 euro su un conto corrente a lui riconducibile. I militari di Montegiorgio hanno scoperto che dopo aver ottenuto la somma il truffatore si è reso irreperibile.

 Grazie alla tempestiva e accurata indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Montegiorgio, l’autore della truffa è stato individuato e denunciato all’autorità giudiziaria competente. I carabinieri ribadiscono l’importanza di diffidare da persone sconosciute o non debitamente identificate che richiedano somme di denaro o dati personali, specialmente per presunte pratiche finanziarie o transazioni. È fondamentale mantenere alta l’attenzione e chiedere sempre chiarimenti in caso di dubbi riguardanti situazioni finanziarie o richieste di denaro. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo sottolinea il costante impegno nel garantire sicurezza e protezione ai cittadini, operando per contrastare ogni forma di illegalità e tutelare i diritti dei cittadini onesti. L’Arma ha impiegato molte risorse investigative nel campo della prevenzione e repressione di tali reati, la maggiore attenzione è dovuta ad un aumento delle truffe “on line”, purtroppo sempre più frequenti e sempre più elaborate. Le transazioni on-line aprono lo scenario a nuove forme di crimine come il furto dei codici delle carte di credito oppure la violazione all’accesso e all’uso dei dati sensibili. 
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Corriere Adriatico