Uscite di emergenza bloccate, irregolari dispositivi anticendio e documentazione sulla sicurezza: maxi multa e denuncia per il titolare di una discoteca a Porto San Giorgio

Uscite di emergenza bloccate, irregolari dispositivi anticendio e documentazione sulla sicurezza: maxi multa e denuncia per il titolare di una discoteca a Porto San Giorgio
PORTO SAN GIORGIO -  La strage alla Lanterna Azzurra di Corinaldo del 2018 ha insegnato a molti, ma non a tutti. Il titolare di una discoteca di Porto San Giorgio è...

Continua a leggere con la nostra promo elezioni:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO SAN GIORGIO -  La strage alla Lanterna Azzurra di Corinaldo del 2018 ha insegnato a molti, ma non a tutti. Il titolare di una discoteca di Porto San Giorgio è stato infatti denunciato in stato di libertà e dovrà pagare multe per un totale di 32mila euro perchè non ha ottemperato alle norme vigenti sulla sicurezza di clienti e dipendenti.

I controlli sono stati effettuati dai carabinieri del comando provinciale di Fermo, assieme al nucleo carabinieri Ispettorato Lavoro di Ascoli Piceno con i militari dell'Arma di Porto San Giorgio: il titolare della discoteca non ha aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), non ha nominato il medico competente e il responsabile dei lavoratori per la sicurezza, mentre durante l'ispezione le uscite di emergenza erano bloccate da materiale accatastato e i dispositivi anticendio non sono risultati idonei.

Violazioni alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro che hanno portato i carabinieri ad elevare ammende per un importo totale di circa 32.000 euro.«Questa situazione - si legge nel comunicato dei carabinieri - mette in luce l'importanza del rispetto delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro e l'importanza di attuare misure preventive per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i dipendenti e i clienti».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico