Seminterrato trasformato in una discoteca abusiva a Piediripa: scattano i sigilli al locale

Seminterrato trasformato in una discoteca abusiva a Piediripa: scattano i sigilli al locale
  MACERATA Scoperta una discoteca abusiva allestita in un locale di piazzale Mercurio a Piediripa. A scovarla sono stati gli agenti della polizia locale grazie a...

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MACERATA Scoperta una discoteca abusiva allestita in un locale di piazzale Mercurio a Piediripa. A scovarla sono stati gli agenti della polizia locale grazie a un’indagine lampo. L’operazione, effettuata in collaborazione con i carabinieri del Radiomobile e della stazione di Macerata, è scattata sabato sera ed è terminata il giorno dopo, alle 8.30 del mattino.

 

 

La ricostruzione

Appena arrivati nella zona, all’esterno della discoteca abusiva, gli agenti hanno parlato con il proprietario del locale, che immediatamente ha contattato telefonicamente i due organizzatori della serata: un 41enne di Tolentino e un 38enne originario di San Severino ma residente a Civitanova. Entrambi sono stati denunciati. All’interno del locale commerciale – un seminterrato e per questo motivo passato inosservato fino all’altro giorno – le forze dell’ordine hanno trovato circa duecento persone, tutte di età compresa tra i 20 e i 25 anni provenienti dall’hinterland maceratese e dal fermano, dj alla consolle, una zona adibita alla somministrazione di alimenti e bevande, camerieri, addetti al guardaroba e buttafuori.

 

L’ispezione

Gli agenti dell’Unità operativa commercio, controllo e coesione sociale, hanno identificato in totale 14 lavoratori, impegnati a vario titolo, e la loro posizione è ora al vaglio della polizia locale che sta valutando anche la contestazione di verbali amministrativi che riguardano la somministrazione di alcolici senza licenza, la somministrazione abusiva senza Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), l’effettuazione di pubblico spettacolo senza titolo e violazioni al divieto di fumare. Un totale di circa 7.000 euro di sanzioni amministrative. Infine scatterà la segnalazione all’Agenzia delle entrate per gli introiti della serata senza ricevute. «Un’operazione precisa e puntuale della nostra polizia locale, in sinergia con i carabinieri di Macerata, che è il risultato di un lavoro intenso di verifiche, controlli e approfondimenti sul territorio, a tutela della sicurezza pubblica e per contrastare comportamenti illeciti – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Ci auguriamo che questo fatto rappresenti anche un monito per le giovani generazioni nel comprendere, tra le altre cose, le corrette modalità di divertimento che devono sempre andare di pari passo con la sicurezza, sotto ogni aspetto». Al termine dell’ispezione ai due organizzatori sono state contestate l’inosservanza delle prescrizioni a tutela dell’incolumità pubblica, la totale mancanza delle norme antincendio e quella del possesso dell’attestazione di agibilità del locale.

«L’amministrazione comunale, insieme ai carabinieri, ha a cuore l’incolumità pubblica e la tutela della collettività, in questo caso di giovani, per evitare situazioni di rischio – commenta l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Per cui esprimo grande soddisfazione per il lavoro che gli agenti della polizia locale insieme ai carabinieri hanno portato brillantemente a compimento sventando una situazione potenzialmente pericolosa». Al termine dello sgombero i locali sono stati posti sotto sequestro preventivo. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti.

 

L’impegno

«Sempre alta l’attenzione, su tutto il territorio comunale, a tutela dei giovani e in questo caso specifico per evitare un’altra Lanterna Azzurra (il riferimento è alla discoteca in cui nel 2018 morirono sei giovani, ndr) nel senso che se si fosse palesata una situazione di emergenza il panico avrebbe creato un deflusso improvviso impossibile da gestire visto che l’unica via di fuga erano le scale, rischiando di creare una situazione simile a quella accaduta a Corinaldo - interviene il comandante della polizia locale, Danilo Doria -. Quella eseguita tra sabato e domenica è stata un’attività che si lega a quelle che mettiamo in campo e portiamo avanti con Life Addicted il progetto dedicato alle nuove generazioni per contrastare l’incidentalità stradale connessa all’uso di alcol e droghe. Voglio ringraziare i colleghi e i carabinieri per il lavoro svolto in sinergia e che, grazie alla stretta collaborazione, ha portato a un risultato importante».

 

 

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Corriere Adriatico