M.Urano, operai ustionati nel garage la procura ha aperto un'inchiesta

Carabinieri e vigili del fuoco davanti al locale dove è scoppiato l'incendio
MONTE URANO -  La magistratura fermana ha avviato un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incendio all’interno di in un garage di via Rubicone a Monte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTE URANO -  La magistratura fermana ha avviato un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incendio all’interno di in un garage di via Rubicone a Monte Urano nel tardo pomeriggio di venerd e nel quale sono rimasti ustionati due giovani operai. Il locale è stato posto sotto sequestro e sul caso è stato aperto un fascicolo dalla Procura con l’ipotesi di incendio colposo e danneggiamento. Ad originare il rogo sarebbe stato un errore nell’utilizzo di un materiale che a contatto con il macchinario, che i due stavano utilizzando per la lucidatura del pavimento, ha fatto esplodere e incendiare l’apparecchio.

Intanto migliorano le condizioni dei due operai. Sono parse subito lievi le condizioni del più giovane, un macedone di 22 anni, trasportato subito all’ospedale di Fermo. Non è in pericolo di vita, ma ha riportato serie ustioni, in particolare alla schiena e a una gamba, il trentenne, figlio del titolare dell’impresa che stava effettuando lavori nel seminterrato e che è stato trasportato in eliambulanza a Torrette dove è stato preso in cura dai sanitari. Le sue condizioni restano serie in un quadro generale di un lieve miglioramento.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico