Fermo, spaccio di droga in carcere Eroina e hashish dietro le sbarre

Il carcere di Fermo
FERMO - Una importante attività investigativa è stata condotta con successo dal personale di polizia penitenziaria in servizio nella Casa di Reclusione di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - Una importante attività investigativa è stata condotta con successo dal personale di polizia penitenziaria in servizio nella Casa di Reclusione di Fermo. E’ stata infatti condotta un’attenta e mirata attività per prevenire e contrastare fenomeni  legati allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del penitenziario fermano, avvalendosi del prezioso ausilio fornito dalle unità cinofile di stanza presso la compagnia della guardia di finanza di San Benedetto del Tronto che ha portato al rinvenimento di un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti (eroina e hashish) destinate al consumo all’interno delle camere dello stesso penitenziario. La droga rinvenuta era occultata all'interno di un pennarello e dentro una bottiglia di aranciata, dove era stata inserita una nuova eroina pakistana liquida.


Le operazioni di polizia sono state condotte e coordinate dal vice commissario Loredana Napoli, vice comandante del Reparto Fermano, in stretta collaborazione con gli ufficiali di Polizia Giudiziaria impegnati nell'operazione, Ispettore capo Alfredo Bruni e Roberto Fiori, sovrintendente Luigi Ferrara per la Polizia penitenziaria ed il maresciallo Massimiliano Marinelli per la guardia di finanza.

A favorire il ritrovamento è stato il cane antidroga Denzel (amichevolmente ribattezzato “Gino”) condotto dal Finanziere Scelto Marco Bramati il quale, ha abilmente guidato gli agenti di Polizia penitenziaria nei posti ove le sostanze erano state ingegnosamente occultate. Per quanto attiene il profilo investigativo, al momento vige il più stretto riserbo sul prosieguo delle indagini essendo la Procura della Repubblica di Fermo ad occuparsi della vicenda, non escludendo che possano essere coinvolte anche figure esterne.
A complimentarsi in primis per il risultato ottenuto è stata la direttrice del Carcere Eleonora Consoli.


La brillante operazione, porta alla ribalta il lavoro prezioso e silenzioso che quotidianamente il personale di Polizia penitenziaria della Casa di Reclusione di Fermo svolge con professionalità ed abnegazione e che denota una nuova e rinvigorita motivazione portata dal nuovo comandante del reparto commissario Gerardo D’Errico.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico