Primo weekend in giallo, passate al setaccio le piazze dei pusher. Nel mirino la stazione e Lido Tre Archi

Il materiale sequestrato nel blitz interforze
FERMO - Dalla collina alla costa, dall’alba a notte fonda. E’ stato un sabato di controlli massicci, quello messo in campo dalle forze dell’ordine, che ha...

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FERMO - Dalla collina alla costa, dall’alba a notte fonda. E’ stato un sabato di controlli massicci, quello messo in campo dalle forze dell’ordine, che ha portato, nel weekend appena concluso, a identificare quasi 500 persone.

Elevate anche alcune multe per inosservanza delle disposizioni di salute pubblica e sequestrati stupefacenti in modeste quantità. Il primo fine settimana da zona gialla, come in tutte le Marche, è stato impegnativo per le forze dell’ordine, chiamate a vigilare centri abitati, locali e zone costiere.

 

E’ più che comprensibile la grande voglia collettiva di uscire e ritrovare incontri e socialità, ma occorre bilanciarla con le necessarie precauzioni, senza dimenticare che la situazione emergenziale non è alle spalle ed il rischio di contagi è ancora serio.


La strategia
Il presidio del territorio, quindi, diventa imprescindibile per disincentivare, e all’occorrenza sanzionare, comportamenti irresponsabili. Nella mattinata di sabato la polizia è stata impegnata, come abbiamo anticipato ieri, in particolare a Servigliano, mentre nelle ore successive al centro dell’attenzione è tornata la zona litoranea, in particolare la stazione ferroviaria di Porto San Giorgio. Diffuse, negli ultimi giorni, le segnalazioni arrivate sugli assembramenti frequenti nell’area, la situazione di degrado e l’abuso di bevande alcoliche. Così, nel cuore della cittadina sangiorgese sono arrivati in forze pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto e polizie locali. Arrivati anche gli agenti del compartimento polizia ferroviaria di Ancona, provenienti da San Benedetto, Giulianova e Pescara. Battuta a tappeto la stazione e le zone adiacenti il tracciato ferroviario. Tutte le persone in transito ed i gruppi di giovani, che sovente sostano nei pressi della zona del binario morto, sono stati controllati ed identificati.

 


Le cifre
Il report complessivo tocca le 380 persone identificate, insieme a 52 veicoli e ben 30 esercizi pubblici. Solo un’infrazione accertata: multata una persona per violazione delle norme contro la diffusione dell’epidemia. Un giovane, inoltre, si è visto sequestrare una piccola dose di droga ed è stato segnalato in Prefettura come consumatore. Ma il lavoro delle divise non era finito, perché in serata il presidio si è spostato su una zona sempre calda, quella di Lido Tre Archi sulla costa nord fermana. Sono arrivati agenti della Questura, del reparto prevenzione crimine e l’unità cinofila delle Fiamme gialle. Fermati nelle ore di pattugliamento 30 veicoli, tutti gli esercizi pubblici del quartiere, ed identificate 60 persone.


I riscontri


Due i soggetti multati. Uno è stato trovato sprovvisto di dispositivi di protezione individuale, l’altro si spostava oltre l’orario di coprifuoco senza giustificazione. Nel corso dei controlli gli operatori della Polizia hanno identificato anche un giovane appiedato, che alla vista della pattuglia ha lentamente tentato di allontanarsi. Il suo dietrofront non è sfuggito ai poliziotti, che lo hanno raggiunto, chiedendogli se detenesse stupefacenti. L’uomo, un giovane italiano, ha negato, ma non ha ingannato il cane della guardia di finanza che subito lo ha puntato. Si è trovato così costretto ad estrarre dalla tasca dei pantaloni tre confezioni in plastica con 5 grammi di marijuana ed un grinder, utensile adoperato proprio per macinare lo stupefacente. Dopo il sequestro della sostanza, è partita anche per lui la segnalazione in Prefettura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico