Il progetto del biodigestore mette il sindaco sulla graticola: «Arriveranno rifiuti da ogni posto»

Fermo, il progetto del biodigestore mette il sindaco sulla graticola: «Arriveranno rifiuti da ogni posto»
TORRE SAN PATRIZIO - Allarme a Torre San Patrizio per il biodigestore a San Pietro. Sulla graticola finisce il sindaco Luca Leoni ma le responsabilità sarebbero della...

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TORRE SAN PATRIZIO - Allarme a Torre San Patrizio per il biodigestore a San Pietro. Sulla graticola finisce il sindaco Luca Leoni ma le responsabilità sarebbero della Provincia di Fermo che non ha il Piano d’ambito per i rifiuti. Sulla collinetta torrese ci sono già una centrale biogas con annessa porcilaia, una discarica consortile, una nuova discarica e, ora, anche il biodigestore.

 

La svalutazione

L’impatto cumulativo genera allarme anche per la svalutazione di abitazioni e strutture ricettive e/o di ristorazione. Il Comitato spontaneo Tutela Ambiente scrive su Facebook: «il biodigestore è un progetto nuovo, va di moda ma non ci sono controindicazioni? Sono 50mila tonnellate annue, dove le andiamo a prendere se tutta la Provincia ne produce la metà? Ci risultano altri due progetti nel Fermano per totali di 150mila tonnellate. Andremo a prendere monnezza ovunque». Il Comitato chiede chiarezza. Sam srl, la società che realizzerà l’impianto, fa sapere di avere le carte in regola. Dal canto suo, il Comitato afferma che «c’era un progetto approvato dal 2008 per un impianto di compostaggio che poco c’entra con la nuova variante». La critica che si muove al sindaco è che Il Comune sapeva dal 28 dicembre e non ha detto nulla. Leoni fa sapere che tutte le informazioni sono sul sito della Provincia e prepara un’assemblea pubblica appena si potrà svolgere in presenza. In sostanza sarebbe stato convertito il vecchio progetto di compostaggio in biodigestore. Sul sito della Provincia si legge che è stato avviato il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione regionale per la «realizzazione impianto di trattamento anaerobico-aerobico della frazione organica dei rifiuti solidi urbani per produzione di biometano e ammendante compostato misto».

La richiesta

Segue con attenzione la vicenda il Comitato Discarica San Biagio che chiede lo stop di questi impianti nelle Marche e ricorda la richiesta di moratoria alla Regione da parte delle 25 associazioni e comitati per fermare gli iter in corso. «Il biodigestore a San Biagio è un progetto di 48mila tonnellate – fa sapere Renato Rossi – il vero problema è che la Provincia non ha il Piano d’Ambito che, per legge regionale sui rifiuti, doveva essere redatto entro il 2016. La Provincia ha solo il preliminare pronto dal 2018 e lasciato nel cassetto. Chi ci guadagna? Non certo i cittadini». 

 

 

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Corriere Adriatico