OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PORTO SAN GIORGIO - Fremono i balneari, pronti e con gli ombrelloni aperti. Quasi tutti hanno mantenuto inalterati i prezzi rispetto alla scorsa stagione. Fabio Iobbi dello chalet Duilio a Porto San Giorgio è euforico: «Ci sono tante prenotazioni, andremo a bomba, abbiamo anche le colonie, ho già aperto 50 ombrelloni».
LEGGI ANCHE:
Francesco Rutili dal Quadrifoglio parla dei lavori di manutenzione eseguiti: «Il grosso delle spese per adeguarci alle normative anti-Covid è stato l’anno scorso, ora abbiamo rinnovato l’illuminazione, il pavimento, per una spesa di 30mila euro almeno».
Sul litorale fermano pensa positivo Nazario Luzi dello chalet-ristorante Il Grillo che però fa notare come sia difficile dopo il lockdown ricostruire uno staff per il ristorante: «Rifare la squadra non è facile - dice Luzi – non viene più nessuno ormai a chiedere di lavorare, anche perché c’è il reddito di cittadinanza». Importanti saranno le autorizzazioni per le spiagge libere (si legga l’articolo a fianco, ndr). Maria Adele Luzi, dello chalet Ondina, parla dei prezzi: «14 euro per un ombrellone e due lettini, stagionali 500 euro in prima fila e 400 per le altre».
A Porto Sant’Elpidio Piero De Santis del Gambero ai Settemari è concentrato sulla ristorazione: «Siamo ancora appesi al nulla, dal primo giugno vogliamo tornare dentro e con almeno sei persone allo stesso tavolo». Fiorenzo Talamonti del Tropical parla dei costi da sostenere dopo le mareggiate: «Dal 2014 ogni anno spendiamo 5mila euro almeno per sistemare l’impianto elettrico, la pavimentazione, gli ombrelloni che finiscono in mare, ma le aspettative sono buone, come sempre, abbiamo aumentato di un 10%, il minimo fisiologico richiesto dai tempi». Giovanni Sabani de La Terrazzina dice che movimento c’è ma « la gente spende di meno, e se continua così la prossima estate non ci sarà neanche più spiaggia da queste parti».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico