Fermo, rombano le moto a Monterosato Una bellissima giornata di sport

Fermo, rombano le moto a Monterosato Una bellissima giornata di sport
FERMO - ​Discese ripidissime miste a veri e propri balzi felini. Oggi è il grande giorno del campionato italiano di motocross. ...

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FERMO - ​Discese ripidissime miste a veri e propri balzi felini. Oggi è il grande giorno del campionato italiano di motocross.








A cavalcioni sulla moto, i piloti si nascondono tra le nubi di polvere che si alzano in cielo, mentre sullo sfondo spicca un panorama tutto colorato di verde. E' questa la meravigliosa cartolina imbucata da Monterosato. Sul circuito di Fermo si sta infatti disputando la quarta prova (su sei) del campionato italiano di motocross MX1 e MX2.



Le qualifiche di ieri hanno aperto la rassegna che entrerà nel vivo oggi con le gare ufficiali per un appuntamento che richiamerà migliaia di spettatori.

Se ieri nel pubblico si scorgevano più che altro le divise dei team indossate da tecnici, genitori e parenti, per stamattina e oggi pomeriggio è previsto il pienone di curiosi sugli spalti di Monterosato, pista non nuova nell'aprire i cancelli per manifestazioni così.



Il presidente del Motoclub Giovanni Braconi è su di giri. "L'emozione è sempre forte, ci sono 170 atleti di caratura mondiale. Stiamo sudando per depolverizzare bene il tracciato, tutto sta filando alla grande", diceva ieri nel bel mezzo del frenetico pomeriggio.



Stamane s'inizierà presto con i warm up (8.30-10), succeduti dalle prime corse (10.30-13) e le seconde corse post pranzo (dalle 15), con premiazioni alle 18. A lasciare sbalorditi è il coraggio con il quale piloti giovanissimi ma anche un po' più esperti (si va dai diciottenni ai trentenni) s'approcciano ai tranelli della pista.



"Ho il batticuore tutte le volte che mio figlio è in moto - racconta la mamma di Francesco Ombrosi, pilota di Filottrano-. Ha iniziato piccolissimo con le moto a presa diretta poi si è appassionato sempre più. Si allena molto, ci vuole sacrificio". D'altronde per tenere a bada una moto che pesa più di 100 kg ce ne vuole. Prima degli start, c'è chi accarezza la sua 'piccola' dal costo di quasi 10 mila euro e chi cerca la concentrazione in solitudine. Le fidanzate iniziano ad agitarsi e i direttori sportivi tengono d'occhio il cronometro. A fine della prova, la moto va lavata e lucidata. La prima cosa che si fa è togliersi la tuta. Gianluca Deghi, lombardo, fresco 'maturato', si presenta a torso nudo ed è felicissimo.



"Ho il decimo tempo, questa è la mia pista preferita. Paura di farmi male? Due anni fa ho rotto entrambe le spalle, può succedere. Devi essere sempre concentrato". Il paddock è gremito di camper, tutti si conoscono e si stimano. Ma in pista 'voleranno' anche le gomitate, dovessero essere necessarie. E tutto è pronto per le finali. Buon divertimento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico