OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FERMO - Il fascino dei Sibillini e del suo entroterra ormai ha sedotto i turisti nazionali ed esteri. Si chiudono con un bilancio ottimo le stagioni estiva ed autunnale e torna la speranza nelle zone ferite dal sisma e dallo spopolamento. L’esplosione di presenze dopo le riaperture post pandemia sembra essersi stabilizzata. Molto soddisfatti gli operatori turistici. Gestori che hanno combattuto, e continuano a farlo, contro i rincari astronomici dei prezzi dell’energia. Consumi che, specialmente nel periodo invernale, aumentano notevolmente per il riscaldamento vista la maggiore lunghezza della stagione fredda.
La strategia
Comunque hanno saputo tenere duro senza aumentare i prezzi ai clienti, con enormi sacrifici visto che i margini di guadagno si sono molto assottigliati. Territorio molto appetibile per turisti dal Nord Italia e molto dal centro-nord Europa, con tanti belgi ed olandesi, poi tedeschi ed i soliti inglesi, ma anche qualche arrivo da Francia, Usa, Brasile e Sudafrica. Punti di forza una natura incontaminata tutta da scoprire con le escursioni a piedi e in bike, stile di vita slow, panorami e ricchezze artistiche, cibi genuini e cucina sana legata ai prodotti del territorio.
La tavola
Anche i ristoranti hanno lavorato bene e ci sono dei giovani che in queste zone si sono messi in gioco e apportano ventate di novità, raffinatezza e creatività. Un esempio è Da Sebastiani di Ortezzano. Una creatura dello chef Carlo Sebastiani, che, da appena un anno e mezzo è all’opera. Un esempio di alta cucina degna dei più blasonati ristoranti italiani in un piccolo borgo. Massimo 25 posti in una ex cantina ristrutturata. «Utilizziamo prodotti stagionali del nostro territorio – dice lo chef - per inventare nuovi piatti. E’ importante innovare in cucina e siamo molto soddisfatti delle presenze. Abbiamo avuto molti stranieri che da noi arrivano anche in inverno. Il periodo è stato favorevole anche per i tanti eventi di quest’anno che hanno portato la gente ad uscire di più».
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico