Fermo, crollo al Montani: la procura mette i sigilli a 2 aule e apre un'inchiesta

Fermo - La Procura di Fermo ha aperto un’inchiesta sul crollo del tetto all’Iti Montani. Un fascicolo contro ignoti, per il momento. Sul tavolo del sostituto...

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Fermo - La Procura di Fermo ha aperto un’inchiesta sul crollo del tetto all’Iti Montani. Un fascicolo contro ignoti, per il momento. Sul tavolo del sostituto procuratore Alessandro Piscitelli, titolare dell’indagine, è arrivata l’informativa di reato dei vigili del fuoco. L’ipotesi di partenza dei magistrati è la violazione dell’articolo 434 del codice penale, che punisce chi commette un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione o di una parte di essa. 

L’aula 32, quella utilizzata fino a sabato scorso dai ventotto ragazzi del IV Informatica, ricoperta ora di macerie e travi, e l’adiacente aula 33, sono state poste sotto sequestro. I sigilli sono scattati nella tarda serata di lunedì. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia scientifica che hanno documentato con fotografie e video la situazione. Ieri mattina nuovo sopralluogo e altri rilievi che sono andati ad arricchire il fascicolo d’indagine. La Provincia aveva già affidato i lavori di copertura temporanea dell’aula, che dopo il crollo del tetto è a cielo aperto e a rischio di infiltrazioni , e di rimozione dei detriti. «Ci siamo dovuti fermare - confidano dagli uffici di via Marsala -. Ora è tutto in mano alla magistratura». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico