Consiglio comunale in quarantena dopo una cena, riunione online. Aumentano i contagi da Covid e i positivi alla Rsa

Consiglio comunale in quarantena dopo una cena, riunione online. Aumentano i contagi da Covid e i positivi alla Rsa
FERMO - Appena dieci minuti. Un’assise lampo, quella di ieri pomeriggio, per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale. La prima della nuova amministrazione, uscita...

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FERMO - Appena dieci minuti. Un’assise lampo, quella di ieri pomeriggio, per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale. La prima della nuova amministrazione, uscita dalle urne tre settimane fa. Un Consiglio a distanza, in videoconferenza, perché una buona fetta degli eletti è in quarantena dopo la cena della vittoria da cui è partito il focolaio di Covid-19 che ha contagiato una quindicina di persone. Un solo punto all’ordine del giorno: la ratifica dei più votati. Tutti presenti, a casa, davanti ai computer i 32 consiglieri e gli otto assessori. 

 

 
Sindaco assente
Mancava solo il sindaco Paolo Calcinaro, da una settimana in ospedale. A cui ha fatto gli auguri di pronta guarigione la “presidente per un giorno” Sara Pistolesi, la più votata dopo Mirco Giampieri e Alberto Scarfini, riconfermati in giunta. A lei il compito di presiedere il Consiglio, cominciato alle 15.34 e finito una manciata di minuti dopo. «Speriamo che possa tornare presto a lavorare insieme noi e a coordinare i nostri lavori», le parole della neoeletta, rivolte al primo cittadino. «L’augurio che faccio a tutti i consiglieri e agli assessori – ha proseguito – è che questo sia l’inizio di un confronto continuo e di una collaborazione che ci accompagnerà per tutta la consiliatura. Che sia un confronto sempre edificante, non fatto solo di contrapposizione e sempre finalizzato al benessere e allo sviluppo della nostra città e dei cittadini che ci hanno voluto qui». Dal suo letto nel reparto di Malattie infettive del Murri, ieri mattina Calcinaro ha fornito aggiornamenti sulle sue condizioni di salute. «Una buona notizia, da 36 ore senza febbre», ha scritto su Facebook. «La saturazione, anche se sostenuta con l’ossigeno, è discreta. Da tre giorni prendo il Remdesivir e cortisone. Da quando sono entrato sono seguito con grande competenza e umanità. Qui a Fermo possiamo esserne orgogliosi», prosegue il post, accolto da una lunga serie di commenti di incoraggiamento. Dopo giorni di apprensione per la sua salute, le parole del sindaco hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a tanti cittadini preoccupati. 


I ricoveri
Insieme a Calcinaro, nel reparto diretto da Giorgio Amadio sono ricoverate altre ventinove persone. Ieri, al Murri sono arrivati sette nuovi pazienti. Di questi, due sono stati trasferiti dal reparto di Cardiologia dell’ospedale di Ascoli Piceno, dove l’altro ieri si era sviluppato un focolaio che aveva contagiato quattordici persone, tra pazienti e operatori sanitari. Con l’aumento dei contagi, sono solo due i letti rimasti liberi a Malattie infettive, dove i posti totali sono 32 e dove, negli ultimi giorni, il numero dei ricoveri si è impennato. In aumento anche i pazienti positivi nella Rsa di Campofilone, che ieri erano diciassette. 


Altri contagi


Sempre ieri, nel Fermano si sono registrati sei nuovi contagi. Ottantadue, secondo il Gores, i nuovi positivi in tutta la regione. Intanto, la nostra provincia sta vivendo una nuova massiccia crescita delle persone in quarantena. A ieri, tra casi e contatti stretti, erano 847, contro le 738 del giorno prima. In ventiquattro ore, le persone in isolamento domiciliare vigilato sono aumentate di 109 unità. Tra loro, ci sono 67 sintomatici, undici più di lunedì. Undici gli operatori sanitari attualmente in quarantena. . Dall’inizio della pandemia, nel Fermano, il Covid ha contagiato in tutto 690 persone. Quelle in isolamento sotto osservazione dell’Asur, nello stesso periodo, sono state finora 4.307. E ieri era in agenda anche un summit in prefettura sul tema delle telecamere di sicurezza alla presenza di alcuni sindaci con i quali si è parlato anche elle nuove regole anticovid da fare rispettare e dei controlli.

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Corriere Adriatico