FALERONE - Un tonfo sordo udito in tutto il centro storico. È venuta giù così una parte del tetto della chiesa di San Giovanni Battista, a Falerone. La...
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Ad accorgersene per primo un uomo che stava passando. Dopo qualche ora sul posto è arrivata una squadra di vigili del fuoco di Fermo impegnata a spazzare via la neve caduta in questi giorni dalla parte di tetto ancora in piedi, in modo da alleggerirne il peso.
Ed è proprio il peso della neve, unita alle ultime forti scosse di terremoto, la causa del crollo. La chiesa era chiusa da mesi a causa di alcune fessure che si erano aperte nel tetto. Problema aggravatosi con le scosse di ottobre, al punto da spingere la Curia a portare via statue e quadri che si trovavano nell’edificio e che ora sono custoditi a Fermo. Nulla, però, è stato fatto per l’organo Fedeli di fine ‘700 rimasto nella chiesa abbandonata. Un fatto che ha scatenato l’indignazione di Silvio Catalini, insegnante di musica e compositore faleronese. «È uno strumento preziosissimo, di scuola marchigiana – dice – e viene lasciato così, alle intemperie. Ci si preoccupa di mettere in sicurezza opere pittoriche, scultoree e architettoniche minori, tralasciando i beni musicali. Non dobbiamo dimenticare che la rinascita di un paese come Falerone può avvenire solo attraverso la valorizzazione della storia e della cultura». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico