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SANT'ELPIDIO AMARE - Stop alle lezioni per undici classi e più di 200 studenti di Sant’Elpidio a Mare. Il sindaco Alessio Terrenzi ha disposto la chiusura di tutta la scuola dell’infanzia di Castellano, della 3C della primaria Capoluogo.
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Ma anche di sei classi della media Capoluogo (1A, 2A, 1B, 2B, 3B, 3C) «per consentire al Dipartimento della salute pubblica dell’Area vasta 4 di operare un censimento delle positività accertate e il necessario “contact tracing”, al fine di disporre ogni eventuale provvedimento di competenza».
La segnalazione
Tutto è partito da una segnalazione della preside dell’Isc, relativa alla presenza di contagi in alcuni plessi, dove erano risultati positivi diversi tamponi fatti privatamente. Esito che avrebbe dovuto far scattare la profilassi e la messa in quarantena delle classi. Ma i tempi di reazione dell’Area vasta 4, oberata di lavoro e sotto pressione, non sono stati fulminei. Da qui l’ordinanza “preventiva” da parte del sindaco, la chiusura della prima scuola della provincia e di altre sette classi. «Si tratta – spiega Terrenzi – di un provvedimento contingibile e urgente che non riguarda decisioni in merito a eventuali disposizioni di quarantena delle classi interessate, che è di esclusiva competenza dell’Asur».
I particolari
Significa che gli studenti non sono (ancora) stati messi in quarantena.
Le fragilità
Il pensiero va soprattutto ad anziani e malati, i più fragili di fronte alla pandemia, verso i quali la sindaca chiede «di prestare particolare attenzione, al fine di proteggerli dalla trasmissione di questa malattia». Per precauzione, ieri, la sindaca ha anche disposto la chiusura temporanea della biblioteca comunale Conti. Stesso provvedimento è stato preso dal Comune di Porto San Giorgio, dove la biblioteca comunale Pieri sarà inaccessibile per tutta la settimana. Intanto, con l’aumento delle classi in quarantena e le scuole superiori in didattica a distanza, si torna a parlare di rimborso degli abbonamenti dei bus. La Regione sta ragionando su alcune misure di ristoro, in collaborazione con le aziende del trasporto pubblico locale. «Purtroppo – spiega l’assessore ai Trasporti, Guido Castelli –, la seconda ondata dei contagi ci ha imposto l’adozione di misure di cautela che hanno ulteriormente ridotto l’utilizzo del trasporto pubblico. Questo scenario ci impone di ristorare le famiglie che si trovano nella condizione di non poter usufruire degli abbonamenti precedentemente acquistati».
La riduzione
«Le misure adottate dalla Giunta – prosegue – hanno portato alla riduzione della didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado e della capacità massima di carico del sistema del trasporto pubblico locale. Queste misure hanno portato a un non pieno utilizzo degli abbonamenti che le famiglie avevano acquistato a inizio anno scolastico. Si stanno, perciò, valutando misure di ristoro degli utenti».
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Corriere Adriatico