SANT'ELPIDIO A MARE - La strada indica la chiesa… fantasma. Passando lungo la provinciale Faleriense, se si attraversa il territorio di Monte Urano, salta agli occhi...
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Un cartello di colore marrone, come quelli abitualmente utilizzati per i luoghi di interesse culturale. Un turista di passaggio nelle vallate fermane potrebbe incuriosirsi ed imboccare la stradina di campagna per cercare quell'attrazione ma… rimarrebbe deluso.
Sì perché seguendo l'insegna si finisce in una via senza uscita, si attraversano tre o quattro abitazioni ed un capannone, si costeggiano un paio di terreni agricoli, poi la strada termina in un campo, e della chiesa non v'è traccia.
Si può provare a tornare indietro, percorrendo magari le viottole laterali, ma si termina in proprietà private e parcheggi delle abitazioni adiacenti. E la chiesa di Santa Croce? Chi conosce gli edifici religiosi di pregio della zona potrebbe pensare alla Basilica imperiale di Santa Croce, in territorio di Sant'Elpidio a Mare, ma la vallata è quella sbagliata e non è certo quella la strada per raggiungerla. E allora che ne è della Santa Croce monturanese? Chiedendo a chi passa nei dintorni, si scopre così che un edificio di culto sul lungo Tenna in effetti esiste, ma la via è quella sbagliata. Basta andare qualche decina di metri più avanti e infilarsi nell'imbocco successivo. Il turista, scoperto l'arcano, resterebbe comunque deluso.
La chiesa c'è, ma è aperta di rado, e di culturalmente interessante ha ben poco da offrire. Una semplicissima struttura prefabbricata, dall'aspetto di un deposito, distinguibile da un capannone solo per la presenza di un crocifisso.
Non vi vengono celebrate messe regolarmente, ma era stata voluta dai residenti della vallata come punto di riferimento per un ritrovo e per celebrare momenti di preghiera. Un edificio minimale, realizzato con pochi soldi e arredato in maniera spartana, che non ha mai richiamato grandi folle.
Rimane curioso, comunque, che da anni quel cartello, lungo una strada percorsa da migliaia di veicoli tutti i giorni, indichi una chiesa, ma portando verso la strada sbagliata, su una via senza sbocchi, e che nessuno abbia notato l'inconveniente e si sia adoperato per correggerlo.
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