MILANO - Rallenta ancora la caduta dei prestiti delle banche all'economia. Secondo gli ultimi dati dell'ABI, i finanziamenti alle famiglie e imprese si sono ridotti a...
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La variazione, pur negativa, è la più bassa dal luglio del 2012. Dalla fine del 2007 ad oggi i prestiti all'economia sono passati da 1.673 a 1.821 miliardi di euro, mentre quelli erogati a famiglie e imprese da 1.279 a 1.405 miliardi di euro. Molto bene l'rogazione di mutui, che ha registrato addirittura un'impennata fra novembre e gennaio, riportando una crescita del 35%, mentre i crediti al consumo sono aumentati dell'8,1%. In crescita anche i finanziamenti alle imprese, che sono aumentati del 4%.
Naturalmente, i tassi di interesse restano ai minimi storici, per effetto delle misure della BCE, con un taso medio sui mutui casa che si attesta al 2,78%, dato più basso da ottobre 2010, ed un tasso medio sul totale dei prestiti al minimo storico del 3,57%. Come contropartita, si impennano le sofferenze bancarie, a conferma che i prestiti sono sempre più rischiosi. A gennaio, le sofferenze lorde delle banche sono volate a 185,5 miliardi dai 183,7 di dicembre. Una situazione che viene aggravata anche dall'iter lungo per il recupero crediti, che in media ammontava a 7 anni nel 2012, con punte di 20 anni a Messina. (Teleborsa) Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico