Il fisco accende i riflettori sui conti correnti: «Controlli su movimenti dai mille ai 5mila euro»

Il fisco accende i riflettori sui conti correnti: «Controlli su movimenti dai mille ai 5mila euro»
L’Agenzia delle Entrate accende i riflettori sui conti correnti: dall’inizio di settembre, secondo quanto riferisce il quotidiano ItaliaOggi, sarebbero in aumento le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’Agenzia delle Entrate accende i riflettori sui conti correnti: dall’inizio di settembre, secondo quanto riferisce il quotidiano ItaliaOggi, sarebbero in aumento le richieste di giustificazione da parte del fisco dei movimenti finanziari in entrata sui conti degli italiani, in particolare quelli superiori a mille euro al giorno o 5mila euro al mese.


Riforma Fornero, quota 100: chi potrà andare in pensione con le nuove regole

In virtù dell’inversione dell’onere della prova è infatti il contribuente a dover dimostrare la riconducibilità dei versamenti a redditi dichiarati (e quindi tassati) o ad entrate legittimamente non tassate, e deve anche indicare i beneficiari e la destinazione dei prelievi stessi. La criticità, che sta creando un po’ di confusione, è infatti legata a quei conti correnti che sono cointestati o che prevedono una delega a operare, in quei casi dunque in cui il contribuente è solo il legale rappresentante (come ad esempio nel caso di un’associazione).

L’Agenzia delle Entrate contatta il contribuente, gli dà un appuntamento con un funzionario e gli chiede di giustificare determinati movimenti finanziari: la prassi è quasi sempre la stessa, comunicata dal fisco ai singoli uffici. Le indagini sono volte ad intercettare quelle operazioni di accredito individuabili come ricavi non tassati o non fatturati. Ognuno ha non meno di 15 giorni di tempo per dare una risposta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico