Dalla Finlandia a Sassoferrato: la cartiera Ahlstrom-Munksjö premiata per l'innovazione

Dalla Finlandia a Sassoferrato: la cartiera Ahlstrom-Munksjö premiata per l'innovazione
SASSOFERRATO - Considerato il centro d’eccellenza della produzione di materiali a base di microfibra di vetro del gruppo finlandese Ahlstrom-Munksjö, è la...

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SASSOFERRATO - Considerato il centro d’eccellenza della produzione di materiali a base di microfibra di vetro del gruppo finlandese Ahlstrom-Munksjö, è la cartiera di Campoginepro di Gaville di Sassoferrato. Uno stabilimento nascosto alle falde del monte Strega sull’antica strada che collegava l’Umbria alle Marche. Un fiore all’occhiello per il gruppo con sede a Helsinki che, lo scorso mese di ottobre, ha vinto a Lucca il Miac Innovation Award riservato

all’eccellenza nell’industria cartaria italiana che investe in innovazione tecnologica. 

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«Ci siamo distinti nella categoria innovazione di processo cartario - spiega Andrea Frillici, responsabile sviluppo prodotto e qualità - per la produzione di separatori per batteria Absorbed Glass Mat in microfibra di vetro adatto ad alte grammature senza utilizzo di leganti chimici e con assorbimento migliorato. In sintesi abbiamo adattato un consolidato processo all’impiego di nuove tipologie di fibre non cellulosiche, fibre funzionalizzate come a esempio nanoalumina o fibre di vetro». Un’innovazione che rientra nelle complesse sfide di alta tecnologia e apre alla multinazionale finlandese il settore della e-mobility, dalle macchine alle biciclette. «Siamo degli innovators - commenta il direttore commerciale Daniela Braccini - essendo riusciti a realizzare un supporto ideale green nel settore dei separatori di batterie». Un exploit degno di nota per Gaville che, dal 2007, fa parte della multinazionale finlandese. Con un organico di 50 dipendenti, raddoppiati dall’anno dell’acquisizione, sta dimostrando che anche in un’area marginale, un piccolo stabilimento può affrontare concretamente le sfide globali di diversificazione e, in rete con il gruppo, con la sua ricerca e sviluppo, aprirgli nuovi orizzonti.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico