MACERATA - Questa mattina i due commissari di Banca Marche nominati dalla Banca d’Italia, Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni, e l’attuale direttore generale...
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I vertici dell’istituto hanno rappresentato al primo cittadino quali sono gli orizzonti di Banca Marche alla luce del commissariamento e, superata questa fase,
anche quelli futuri.
I commissari Terrinoni e Feliziani hanno rappresentato la chiara volontà e l’intenzione concreta di Banca Marche di rimanere, in maniera costruttiva, interlocutore privilegiato del territorio, al fianco del mondo imprenditoriale e delle famiglie rimarcando le intenzioni di ripartire verso il nuovo corso dalle fondamenta sane dell’istituto di credito con l’obiettivo di restituire al territorio la propria banca di riferimento.
“Apprezzo moltissimo – afferma il sindaco Carancini - quanto riferitomi dagli attuali vertici di Banca Marche perché l’avvicinamento al territorio, alle istituzioni e al mondo imprenditoriale e sociale è un segnale significativo di quale direzione si ha intenzione di percorrere. Il colloquio è stato estremamente positivo perché si è avuta la percezione concreta di come Banca Marche intenda mantenere il suo rapporto radicato con il territorio, offrendo tutto il sostegno possibile alle iniziative imprenditoriali e delle famiglie, e dando certezze sul proprio affiancamento alle istituzioni supportando fattivamente le proprie attività”.
Oggetto di discussione posta dal sindaco, è stato anche il futuro dei lavoratori di Banca Marche nei confronti dei quali si è chiesta la massima attenzione perché sono stati “e sono – ha detto Carancini - la vera energia che consentirà il rilancio di Banca Marche nel territorio”.
“In quanto sindaco resto a disposizione - ha detto ancora Carancini - per tutte le operazioni istituzionali che dovranno concretizzarsi in futuro in relazione al percorso di risanamento che Banca Marche intende fare. Esprimo sincera e sorprendente soddisfazione per la nitida volontà dei commissari di operare fattivamente per la ripresa del rapporto tra banca Marche e il territorio. Su questo la presenza del direttore generale Luciano Goffi rafforza gli intendimenti annunciati dai commissari”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico