Allarme in Francia, droni in volo su centrali atomiche: 12 avvistamenti

Allarme in Francia, droni in volo su centrali atomiche: 12 avvistamenti
Rimangono ancora avvolti nel mistero gli ennesimi voli di droni avvistati venerdì sera sul cielo che sovrasta cinque centrali nucleari della Francia. I sopralluoghi sospetti dei...

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Rimangono ancora avvolti nel mistero gli ennesimi voli di droni avvistati venerdì sera sul cielo che sovrasta cinque centrali nucleari della Francia. I sopralluoghi sospetti dei droni sarebbero dodici in poco più di quindici giorni, avvengono in zone lontane rispetto a ogni sito e gli ultimi si sono verificati tra le 19 e mezzanotte di venerdì.







Le centrali coinvolte sono quelle di Penly, Flamanville, Saint-Laurent-des-eaux , Dampierre-en-Burly e Fessenheim. Il ministro dell’Interno e la polizia non hanno voluto commentare mentre EDF, la maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia, non ha confermato la notizia ma aveva già dichiarato l’intenzione di sporgere denuncia.



E un’indagine è già partita per identificare i piccoli marchingegni telecomandati che volano sopra i reattori.



Non è chiaro, infatti, chi sia a guidare a distanza i droni e soprattutto perché. A negare qualsiasi coinvolgimento sono gli ambientalisti di Greenpeace con la portavoce Yannick Rousselet che si dice preoccupata e ha affermato: “Noi agiamo a viso aperto. Più i giorni passano, più le osservazioni aumentano, meno si ha l’idea di chi possa essere” .

I voli sono stati intercettati già giovedì sera a Penly e in un’altra centrale nella regione del Tarn-et-Garonne ma non sono stati neutralizzati perché non rappresentavano una minaccia diretta per la sicurezza.



Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha cercato di rassicurare la popolazione affermando che non c’è alcun pericolo perché “gli impianti sono stati progettati per resistere a scosse sismiche di forte magnitudo o all’urto di disastri aerei”. Tuttavia, ha precisato che questi apparecchi vanno neutralizzati.

Il portavoce del ministro e i responsabili della sicurezza dei siti nucleari francesi hanno cercato di contenere ulteriormente la preoccupazione dicendo che si tratta di robottini di piccola taglia che si trovano facilmente in commercio, leggeri e piccoli e che, per questo, non rappresentano alcun pericolo, anche se dovessero cadere nei siti in questione.

Sorvolare una centrale nucleare, in Francia, è proibito nel raggio di cinque chilometri e di mille metri di altitudine. Si rischia un anno di carcere e 75 mila euro di multa.



In Francia esistono 19 impianti in attività per un totale di 58 reattori. Il presidente Hollande ha promesso di ridurre entro il 2025 l’attività nucleare abbassando l’apporto dell’energia atomica dal 75 al 50%.



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