NEW YORK - Quando i soccorsi sono giunti in casa, il corpo della piccola Samia Bartee era eccessivamente freddo. Un'anomalia che ha insospettito gli investigatori, tanto da...
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Venerdì la bambina è stata soccorsa da un gruppo di paramedici intorno alle 5.30: aveva un grave trauma al volto ed è stata ricoverata al Montefiore Mount Vernon Hospital, dove è morta poco dopo il suo arrivo. Tuttavia, ciò che ha insospettito i dottori era la temperatura anomala della piccola, tanto da far pensare che la madre l'avesse infilata in un congelatore. «È stata una scoperta raccapricciante che ha scosso anche i nostri agenti più anziani - ha detto il commissario di polizia Ronald Fatigate - Siamo in una piccola città e la notizia è molto scioccante. Quello che sappiamo è che si tratta di una morte estremamente sospetta». Adesso per De'Asia Bartee si sono aperte le porte del carcere: potrebbe essere accusata di omicidio colposo.
La notizia ha lasciato sotto choc anche i vicini della donna, un'ex educatrice, oggi commessa in un negozio di fiori. «I suoi bambini sembravano felici - ha detto al New York Daily News Shakwita Walker che abita nello stesso quartiere – Portava sempre i figli al parco e si faceva un mucchio di selfie con loro». Le altre due bimbe di De'Asia, di nove e sei anni, erano in casa al momento della tragedia: adesso sono state affidate ai servizi che si occupano della protezione dei bambini. Anche per per loro il futuro rimane incerto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico