TREVISO - «Voglio tornare in Albania». Sarebbero state queste le parole utilizzate da un uomo che nella mattinata di ieri è stato sorpreso da una pattuglia...
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CARREGGIATA SUD
L'uomo è uscito di casa in sella alla sua bicicletta (senza guanti e mascherina, che pure sono obbligatori per ogni genere di spostamento), si è diretto verso il casello autostradale di Treviso nord, a San Sisto di Villorba, e ha superato la barriera, ovviamente senza prendere il tagliando del pedaggio. Una volta sulla rampa dello svincolo lo straniero ha imboccato la carreggiata sud, quella diretta a Venezia e ha cominciato il suo viaggio impossibile verso il porto della città lagunare e quindi verso casa. Alcuni automobilisti l'hanno però subito incrociato e, per quanto sorpresi, senza esitazione hanno chiamato la Polstrada e il Suem, consapevoli che il ciclista stava davvero rischiando la pelle. Dal 118 è stata dunque spedita un'ambulanza sul posto, mentre una pattuglia del distaccamento della polizia autostradale lo ha raggiunto nel giro di pochi minuti. Gli agenti lo hanno invitato a fermarsi sulla corsia di emergenza e, dopo l'identificazione, lo hanno affidato alle cure di medici e infermieri.
MULTA SALATA
Il 33enne si trovava in uno stato psicologico fortemente provato, ma questo non è stato sufficiente a evitargli una multa salatissima: 42 euro per l'ingresso irregolare in autostrada (le bici non sono ammesse) e 533,33 euro per inosservanza del decreto governativo emesso per evitare la diffusione del Coronavirus.
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Corriere Adriatico