Stefano e Daniela, sposi senza casa Sette mesi in viaggio di nozze

Stefano Battain e Daniela Biocca
CANALE D'AGORDO - Una storia tutta da raccontare. In comune hanno un passato di cinque anni in Tanzania impegnati in un progetto umanitario di cooperazione, ma anche un amore...

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CANALE D'AGORDO - Una storia tutta da raccontare. In comune hanno un passato di cinque anni in Tanzania impegnati in un progetto umanitario di cooperazione, ma anche un amore sbocciato lontano e poi continuato a Canale d’Agordo, residenza di Stefano Battain, 33 anni, che a settembre si è unito in matrimonio con Daniela Biocca, 30 anni, marchigiana.


«Nessuna lista di nozze - dice Daniele - visto che non abbiamo la casa e quindi nemmeno la necessità di arredarla». La coppia a parenti ed amici ha presentato un progetto che li porterà in giro per il mondo alla scoperta di movimenti sociali per i diritti delle donne. «Alterrative - dice Stefano - è la parola che riassume il significato del viaggio di ricerca ed è la fusione di Alternative che verranno esplorate nella ricerca: idee, modi di vivere, visioni del mondo, tradizione antiche ed innovative. Terra invece come la madre terra che ci abbraccia e ci sostiene, ma anche da coltivare, contesa e difesa».

La coppia a metà marzo partirà per un lungo viaggio, in 266 giorni tra 22 paesi e 5 continenti.

«La scoperta dei singoli Paesi - dice Daniela - avverrà attraverso l'incontro con organizzazioni di movimenti sociali impegnati nella difesa del diritto alla terra e l'accesso delle risorse e la difesa dei diritti delle donne. Un progetto per individuare e documentare aspetti particolari di diversi contesti». Viaggeranno con mezzi pubblici sorvolando i mari con aerei di linea, cammineranno attraverso i paesi da Tunisi in occasione del Forum Sociale Mondiale, dall'Africa alle Americhe percorrendole da San Francisco a Buenos Aires. Sorvoleranno i cristallini mari del sud per approdare nel sud est asiatico e raggiungere il mistico sub Continente.


«Nel nostro viaggio - raccontano gli sposi - incontreremo i movimenti sociali con una prospettiva diversa, dal basso verso l'alto. Infatti il punto di contatto tra uomo e terra sono i piedi, per i fortunati con scarpe o ciabatte. Piedi, scarpe e ciabatte che raccontano il vissuto delle persone offrendo un ulteriore punto di vista dal quale viene ricostruito il cammino. Riporteremo a Canale d'Agordo foto, video di piedi, scarpe e ciabatte che racconteranno il cammino, passo dopo passo, di uomini e donne in movimento verso un futuro sostenibile».

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Corriere Adriatico