Sassari, ritira la figlia da scuola perché non c'è l'insegnante di sostegno

Sassari, ritira la figlia da scuola perché non c'è l'insegnante di sostegno
Rita Masia è la madre di Federica, una ragazza autistica di 19 anni ritirata dalla sua scuola per la mancanza di un insegnante di sostegno. La ragazza ha ripreso le lezioni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Rita Masia è la madre di Federica, una ragazza autistica di 19 anni ritirata dalla sua scuola per la mancanza di un insegnante di sostegno. La ragazza ha ripreso le lezioni nell'istituto d'arte che frequenta - con il sogno di diventare una stilista - il 16 settembre. Da allora è sempre rimasta sola tra i banchi, nell'attesa vana di qualcuno che si prenda cura di lei e che possa offrirle supporto nelle attività scolastiche.



«Mia figlia lascia la scuola, ma non per sua volontà», commenta su Facebook Rita Masia, mamma di Federica, che annuncia la decisione presa a malincuore di ritirarla dall'istituto che frequentava a Sassari fin quando non sarà disponibile per lei un insegnante di sostegno.

Come raccontato dalla donna al quotidiano Repubblica, la decisione è arrivata dopo diverse sollecitazioni alla stessa scuola: «Vorrei solo essere aiutata, che vengano rispettati i diritti di mia figlia. Oggi, quando sono andata a ritirarla, il dirigente scolastico mi ha detto che a giorni faranno la nomina dell'insegnante, ma lo ripete dal primo giorno di scuola. Mi è presa una stretta al cuore mentre la portavo via, ma è stata una scelta giusta. In questo modo almeno non sta più male, perché quando torna da scuola è carica di stress e rimane nervosa per tutto il giorno. Resta seduta al banco da sola per cinque ore al giorno, tutti i giorni, senza fare niente se non vedere gli altri che fanno lezione e non può fare nemmeno educazione fisica o il laboratorio di moda».

Il post pubblicato dalla donna ha riscosso migliaia di condivisioni e la storia di Federica ha commosso tanti genitori alle prese con situazioni simili. Il problema dei docenti di sostegno in Italia è infatti diffuso. Secondo le ultime stime del Ministero dell'istruzione per gli oltre 270.000 studenti che ne avrebbero diritto gli insegnanti sono soltanto 156.000. Quando una cattedra resta scoperta inoltre, ad arrivare sono spesso docenti non qualificati.
 

  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico